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Villa Castelli, pioggia di proteste dai genitori per la didattica a distanza integrata

Protestano i genitori di Villa Castelli che da oggi sono stati costretti a tenere i propri figli a casa, considerata l’ultima circolare pubblicata sul sito dell’Istituto Comprensivo della città.

Sebbene l’ordinanza del Presidente Emiliano preveda fino al 50% di alunni in presenza, la Preside non ha optato per questa possibilità, indicando ai genitori che la scuola sarebbe stata aperta solo e soltanto per i bambini con disabilità e con bisogni educativi speciali.

Ovviamente le famiglie sono insorte e si è creato il caos tanto da fare arrivare alla dirigente una lettera firmata dai rappresentanti dei genitori, di cui vi abbiamo subito dato conto, con la quale si chiedeva alla scuola di attenersi a quanto stabilito dalla Regione Puglia e considerare i casi di scarsa connessione internet, che, inevitabilmente, avrebbe costretto parte degli alunni a saltare le lezioni fino alla fine del provvedimento.
Oltre ai bambini con bisogni speciali anche a chi non può seguire le lezioni da casa deve essere data la possibilità di stare in classe. È questo che sostanzialmente i genitori chiedono.

È fatto noto che non tutte le zone di Villa Castelli siano coperte da una buona rete internet e questo condiziona molto tutte quelle famiglie che non sanno come ovviare al problema.
Agevolare le famiglie con questo tipo di disagio e con condizioni economiche delicate, deve essere prioritario.

Abbiamo sentito questa mattina l’assessora alla Pubblica Istruzione e il presidente del Consiglio di Istituto i quali si stanno occupando di sollecitare affinché si arrivi ad una soluzione valida per tutti.

Carmela Biondi

Laureata in Scienze Politiche e Sociali, studentessa in Relazioni Internazionali. Oss per caso, networker per scelta. "Penna facile" e piglio risoluto.

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