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Piscina Comunale – “Una scelta politica scellerata” – tuona Egidio Conserva ex Consigliere Comunale storico di Villa Castelli

Che la piscina comunale di Villa Castelli rientri a pieno titolo tra le Grandi Incompiute della Regione Puglia, è un dato di fatto attestato da un elenco ufficiale reso pubblico dall’ente nel 2018. Che sia, inoltre, uno dei motivi di attenzione da emittenti giornalistiche nazionali e locali, è risaputo. Che i compaesani siano pressoché rassegnati a convivere con questi scheletri giganti è purtroppo realtà.

A fare compagnia a quella che sarebbe dovuta essere una moderna struttura di accoglienza per provetti nuotatori e appassionati del ramo, ci sono altre due opere che, allo stato attuale, ancora non vedono luce: il palazzetto dello sport e la circonvallazione, ormai spauracchio di ogni campagna elettorale. Villa Castelli primo in classifica, conta ben tre incompiute quindi: il palazzetto dello sport (2milioni di euro), circonvallazione (1milione 840mila euro), e la piscina comunale (oltre ottocentomila euro) per un totale di circa 5 milioni di euro!

La piscina comunale, realizzata nel 2001 dall’amministrazione Caliandro, grazie all’accensione di un mutuo con Cassa Depositi e Prestiti, di cui al momento non ci è dato sapere se sia stato estinto o meno, ha visto nel 2015 un altro tentativo di intervento, sempre dalla stessa compagine politica, relativo ad una ammissione a finanziamento regionale denominato ” Intervento per il completamento dell’ex piscina comunale finalizzato alla realizzazione di un centro diurno socio educativo e riabilitativo” dell’importo complessivo di 1 milione di euro. Evidentemente, se la piscina è nelle condizioni in cui si presenta oggi, questo finanziamento non è mai arrivato.

In questi giorni l’argomento torna alla ribalta grazie ad un video proposto da un noto giornalista francavillese che ci ha mostrate condizioni pietose e pericolose in cui versa la struttura. A corredo del video una provocazione del giornalista chiedeva se davvero noi Villa castellani ci meritiamo tutto ciò.

“È stata l’unica opera pubblica che non ha avuto il mio voto favorevole in consiglio comunale durante i miei 9 anni di consigliere comunale di opposizione! Fu una scelta politica scellerata e uno spreco di denaro pubblico! Rimarrà una brutta pagina nella storia di Villa Castelli unitamente al palazzetto dello sport di via Sardegna (quest’ultima opera pubblica importante, con un po’ di buona volontà, può ancora essere recuperata!” – risponde Egidio Conserva, storico consigliere di opposizione del paese.

Abbiamo raggiunto telefonicamente Egidio Conserva che con piacere ci ha rilasciato le sue impressioni a riguardo.

“Una brutta storia quella della piscina, solo a vederla mi piange il cuore. Fu un’iniziativa di Caliandro dicendo che Villa Castelli anche se è un paese piccolo, non deve stare sempre dietro agli altri. Io dissi che secondo me stava sbagliando perché non saremmo riusciti a coprire i costi di gestione. In quel periodo misi a verbale che ero contrario motivando perché, secondo me, sarebbe stato un pessimo investimento e fu aperto un mutuo piuttosto importante con cassa depositi e prestiti, ogni mese bisognava pagare 10 milioni delle vecchie lire”.

Evidentemente la lungimiranza degli amministratori del tempo non ha prodotto risultati positivi, né tantomeno lo ha fatto chi si è avvicendato alla guida del paese. Quello che sarebbe urgente valutare è se, similarmente al Palazzetto dello Sport, la struttura in via Francavilla diventerà covo per tossicodipendenti e pertugio dove nascondere il fallimento delle politiche giovanili.

Carmela Biondi

Laureata in Scienze Politiche e Sociali, studentessa in Relazioni Internazionali. Oss per caso, networker per scelta. "Penna facile" e piglio risoluto.

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