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“Pezza Petrosa”, la Necropoli abbandonata

A un giorno dal consiglio comunale che rimetterà nel piatto il futuro di “Pezza Petrosa”, attraverso il contributo regionale di 380.000 euro per l’attuazione dell’intervento di recupero e valorizzazione del sito archeologico, è bene rinfrescare la memoria.

Il Parco archeologico di Pezza Petrosa è situato nel territorio comunale di Villa Castelli, lungo la strada provinciale per Grottaglie, in contrada “Pezza Le Monache”. Il sito, risalente al neolitico, è stato soggetto, tra il 1989 ed il 1991, di una campagna di scavi effettuata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia.
Grazie a questi scavi è stata portata alla luce una necropoli abbastanza estesa, dove sono state rinvenute 33 sepolture con deposizione plurime in posizione rannicchiata, caratterizzate da materiale ceramico e oggetti di pietra dell’epoca, tra cui accette, lisciatoi e raschiatoi.
Inoltre, insieme alla necropoli, gli scavi hanno portato alla luce i resti di un’antica cinta muraria e le rovine di un centro abitato.
L’abbandono del sito iniziò con le conquiste romane fino alla definitiva distruzione in seguito alle contese tra Goti e Bizantini nel quinto secolo dopo cristo.

I corredi funerari e gli oggetti rinvenuti, sono oggi ospitati e visibili presso il Museo archeologico nazionale di Taranto e presso il Museo archeologico comunale di Villa Castelli.

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