Partito Democratico: Transizione ecologica e digitale per un Comune che vuole crescere
Come giornalista, non sono solito procedere con la mera pratica di copia e incolla. Tuttavia, in questa occasione specifica, sento l’urgente necessità di fare un’eccezione, poiché il comunicato che andrò a condividere merita di essere diffuso nella sua completezza, senza alterazioni o omissioni. Ecco dunque il motivo per cui mi impegnerò a presentare il testo integrale di tale comunicato.
È ben noto che la comunità europea stia promuovendo un massiccio investimento su un’economia verde e digitale, e ancora troppo poco si sta facendo. Occorre più verde individuare e sviluppare nuovi polmoni green per una città dove lo sviluppo urbanistico è stato fin purtroppo atavicamente soggetto a deviazioni dovute al periodo di amministrazione della Democrazia Cristiana e successivamente alle giunte civiche post anni 90 che avevano una concezione arretrata dello sviluppo urbano. Salvo alcune fasi intelligenti di sviluppo comprovato dalla magnifica centrale idroelettrica del nostro comune che costituisce una preziosa risorsa per le energie rinnovabili grazie alla cooperazione tra comune e acquedotto pugliese.
Sono ancora troppo lenti i progressi tecnologici, l’informatizzazione dei servizi, la promozione di una digitalizzazione massiccia della società. L’autonomia energetica degli edifici pubblici e la piena copertura di una connessione adeguata alla società della conoscenza.
Il 5G deve essere incentivato. È assai inquietante dunque che si presti spazio a teorie del complotto (che ricordano le scempiaggini sulle scie chimiche) o a suggestioni per una manciata di voti rallentando lo sviluppo di un comune che è rimasto sin troppo indietro a causa del susseguirsi sistematico di sindaci inadeguati alla sfida dell’innovazione.Ci sono aree dove la recezione della telefonia mobile 5G è inesistente e la fibra ottica per implementare le connessioni non è ancora arrivata, con il rischio di avere un centro a copertura discreta o non sufficiente e le periferie tagliate fuori dai progressi tecnologici, determinando un digital devide, che danneggia i cittadini, soprattutto le periferie, i lavoratori e i loro figli che rischiano di non poter disporre delle tecnologie adeguate per le proprie attività formative, bloccando l’ascensore sociale determinato dall’innovazione e dalla formazione. Occorre dunque respingere con forza le degenerazioni da eurofobia e sinofobia instillate da ambienti conservatori e puntare al rapido sviluppo tecnologico ed ecocompatibile del nostro comune. Non si può dunque procedere con semplici colate di cemento, occorre creare viali alberati, aree adibite al rifornimento energetico elettrico, una policy di sharing economy e prevedere linee di trasporti pubblici elettrici. Nonostante le enormi risorse inviate agli enti locali dal pnrr, rischiamo di essere tagliati fuori dal progresso e dall’innovazione.
Comunicato PD Villa Castelli
Rispondo all’articolo del Partito Democratico: il Comitato Cittadino non vuole le antenne nel centro urbano bensì in aere concordate in un Piano di Installazione come previsto dalle leggi in vigore. Il silenzio assenso in merito non è contemplato nell’allora legge Gasparri.
Emanuele hai fatto un articolo dove hai sfoggiato le tue capacità giornalistiche ma ti critico dicendoti che sei poco comunicativo: gli inascoltati hanno bisogno di capire.
Francesco, il comunicato seguente è stato redatto dal Partito Democratico di Villa Castelli. Io, come indicato nell’introduzione, ho semplicemente contribuito a renderlo visibile.