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Nuovo Regolamento Edilizio in discussione al Consiglio Comunale: Un passo avanti verso una pianificazione urbana moderna e sostenibile

Nella giornata di ieri, durante la seduta del Consiglio Comunale, è stato portato all’ordine del giorno un tema di grande rilevanza per lo sviluppo urbanistico della nostra città: il nuovo Regolamento Edilizio Tipo (RET). Questo strumento normativo, fondamentale per la regolamentazione delle costruzioni e degli aspetti correlati, è stato ampiamente discusso e valutato dai rappresentanti eletti, con l’obiettivo di apportare migliorie sostanziali alla pianificazione del territorio comunale.

Il Regolamento Edilizio, definito dalla normativa vigente come uno strumento che disciplina aspetti igienico-sanitari, tecnico-estetici e di sicurezza delle costruzioni, trova il suo fondamento nell’articolo 4 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 380/2001, noto come “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”. La versione attualmente in vigore risale alle Norme Tecniche del Piano Regolatore Generale (PRG), adottate con Delibera di Giunta Regionale n. 676 del 26/06/2000 e n. 1071 del 16/07/2002.

Tuttavia, la città e gli operatori del settore edilizio attendono da oltre due decenni un aggiornamento di questo regolamento, che sia al passo con i tempi e che abbracci una prospettiva futuristica. Si tratta di uno strumento che non solo si avvale di un linguaggio architettonico moderno, ma anche di una dichiarata ricerca di qualità paesaggistica e di sostenibilità ambientale, oltre a promuovere l’efficienza energetica.

Un obiettivo chiave è quello di confrontare il nostro Regolamento Edilizio con quelli dei comuni limitrofi, alcuni dei quali hanno recentemente adottato nuove direttive edilizie, vedasi ad esempio Ostuni, Carovigno, Cisternino e San Vito dei Normanni. Questi comuni hanno assistito a uno sviluppo dell’edilizia in tempi brevi, grazie a regolamenti che hanno agevolato un ritmo costruttivo sostenibile.

Il Regolamento Edilizio, insieme alle norme tecniche del PRG, costituisce una parte integrante e indissolubile del Piano Regolatore Generale, contribuendo a dettagliare le previsioni programmatiche e la zonizzazione. Inoltre, esso si fonde con il Piano Strutturale, che riguarda gli aspetti urbanistici e definisce strategie per la gestione del territorio comunale.

La suddivisione in articoli del Regolamento Edilizio prevede una regolamentazione dettagliata della gestione del territorio comunale. A partire dall’accordo raggiunto nell’ottobre 2016 tra Stato, Regioni e Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci), si è proposto l’adozione del RET – Regolamento Edilizio Tipo, nell’ambito delle azioni di semplificazione e unificazione in materia edilizia promosse dal Governo. Questo schema di regolamento si divide in due parti: una sezione riguardante i principi generali dell’attività edilizia e una seconda contenente disposizioni locali definite da ciascun Comune in base alle peculiarità territoriali.

L’intesa dell’ottobre 2016, che coinvolge anche le Regioni, ha introdotto una serie di elementi aggiuntivi, tra cui 42 definizioni edilizie-urbanistiche uniformi, valide in tutto il territorio nazionale. Inoltre, è stata raccolta la normativa statale sovraordinata in materia edilizia, che rappresenta un punto di riferimento per i regolamenti comunali.

Tra le indicazioni previste nel nuovo Regolamento Edilizio si possono citare le distanze da rispettare tra gli edifici, le distanze delle costruzioni dalla strada, le altezze massime e minime delle costruzioni, le dimensioni delle finestre rispetto all’area complessiva dei locali, nonché le superfici accessorie come lavanderie, locali tecnici, tettoie, verande e altri elementi di decoro.

È importante sottolineare che il Regolamento Edilizio deve distinguere le norme in base al nucleo edilizio esistente, alle zone di ampliamento dell’abitato e al restante territorio comunale. Inoltre, per quanto non espressamente previsto nel nuovo regolamento, si farà riferimento alle norme del codice civile.

L’adozione di un nuovo Regolamento Edilizio rappresenta una pietra miliare per il nostro comune, fornendo un quadro normativo moderno e flessibile che tiene conto delle esigenze urbane e ambientali del presente e del futuro. La discussione e l’approvazione del RET rappresentano un passo avanti significativo verso una pianificazione urbana sempre più efficiente, sostenibile e all’avanguardia.

In conclusione, alla luce di questi importanti sviluppi nel panorama urbanistico della nostra città, ci siamo rivolti direttamente al Sindaco Giovanni Barletta per ottenere una chiara e sintetica spiegazione del significato e degli impatti del nuovo Regolamento Edilizio Tipo (RET).

Abbiamo avuto l’opportunità di registrare le sue preziose dichiarazioni in un video esclusivo, che ora condivideremo con tutti i nostri lettori. In questo video, il Sindaco Barletta offre un’illuminante panoramica su come il RET contribuirà a plasmare un ambiente urbano più moderno, sostenibile ed esteticamente gradevole.

Egli condivide con noi i benefici concreti che i cittadini di Villa Castelli potranno trarre da queste nuove direttive, fornendo una prospettiva preziosa su come il RET influenzerà positivamente la qualità della vita, la sicurezza e l’efficienza energetica delle abitazioni e delle aree circostanti.

Invitiamo quindi tutti i lettori a visionare il video per ottenere una visione approfondita di ciò che il futuro urbanistico di Villa Castelli ha in serbo per noi.

Emanuele Rosato

Ciao! Sono Emanuele Rosato, giornalista mesagnese di nascita ma ormai trapiantato a Villa Castelli dal 2016. Sono appassionato di tecnologia, comunicazione e tradizioni, ma anche molto attento ai temi sindacali, alla tutela degli invisibili, all'ambiente, alla natura e alla rivoluzione green. Credo che sia importante dare voce a chi non ha voce e lottare per una società più equa e sostenibile. Nel mio giornale, condivido le mie riflessioni su questi temi e su molti altri. Ti invito a seguirlo per scoprire di più e unirti a me nella missione di costruire un mondo migliore per tutti.

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