Maria Chiara Carelli, in arte “Chiara Vaniglia”, Pastry Chef presso il ristorante Cera a Milano

La nostra giovane e grintosa concittadina Maria Chiara Carelli, conosciuta sopratutto per la sua passione per la pasticceria, ci ha scritto durante il suo viaggio di ritorno in aereo per godersi le ferie nella sua amata terra.

Ecco qui il suo racconto:

“Sono Mariachiara Carelli, ChiaraVaniglia sui social e ormai anche nella vita.
Sono la Pastry Chef di un ristorante milanese e soprattutto sono figlia di Villa Castelli, dove ho le mie radici, la mia famiglia e le mie persone.
Emigrare purtroppo è stata la via d’uscita a sogni troppo grandi che non potevano più essere ridotti o striminziti.”

Alla domanda su come sia arrivata fin qui, ci risponde che: “Tutto è cominciato da prima che io ne abbia memoria.
Quello che faccio oggi è frutto di una grande passione che mi porto addosso da sempre.
Nonostante abbia sempre avuto una grande determinazione e un infinito appoggio dalla mia famiglia e persone a me care, non è stato semplice imboccare questa strada…
ad esempio, per i miei professori delle medie avrei dovuto frequentare il liceo classico e si sono tanto battuti quando la mia scelta era ormai quasi ovvia.
Ho frequentato l’Istituto Alberghiero Agostinelli di Ceglie Messapica, con stage e tirocini nel mentre, successivamente ho partecipato, quasi per gioco, era un o la va o la spacca, a “Il più grande pasticcere”, un programma tv di RAI 2 basato sulla pasticceria e riservato a professionisti del settore.
Sono arrivata tra i primi 10 tra migliaia di candidati e da lì la mia fame di fare sempre di più si è acutizzata.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti quanti per l’appoggio ricevuto in quell’occasione, è stato un momento di grande unione!
Ho quindi lavorato nell’unica pasticceria del paese portando a casa le prime soddisfazioni ma avevo bisogno di andare oltre, oltre i miei limiti, i miei confini definiti.
Nel mentre ho aperto un blog di pasticceria in cui segnavo e pubblicavo le mie ricette, è stata una bella parentesi della mia vita, mi ha portata a fare tante belle esperienze, tra cui show cooking per le più importanti fiere food e collaborazioni con marchi noti del settore.
Il lavoro a tempo pieno, pienissimo direi, ha mangiato tutto il mio tempo, purtroppo o per fortuna.
Ora il blog è in standby, è navigabile certo ma fermo, mi dedico ai social, grande fonte di crescita e aspirazione, ma ciò non toglie che appena possibile, riprenderò anche questa tipologia di attività che mi ha donato tanto, sotto ogni punto di vista.
Successivamente ho vinto una borsa di studio per l’Accademia professionale di alta pasticceria del maestro Luca Montersino e quello è stato il mio trampolino di lancio.
Mi sono licenziata da un contratto a tempo indeterminato e sono volata a Chieri, in provincia di Torino, per cogliere al volo questa grande, immensa opportunità.
È stata una delle esperienze più formative e profonde che potessi fare, lo dovevo al mio sogno e alla mia professionalità.
Nonostante Villa Castelli mi abbia offerto anche l’opportunità di avere una pasticceria tutta mia, ho rifatto le valigie e sono salita su a Milano.
Avevo ed ho bisogno di continui nuovi stimoli per alimentare questa mia grande ossessione.
Ho lavorato 1 anno e mezzo per Filippo La Mantia e da due anni sono la Pastry Chef di Cera Milano.
Non so se Milano sarà la mia casa per sempre, so solo che necessito di alzare l’asticella sempre di più, senza mai fermarmi.

Alla domanda su cosa stia pensando di fare per il suo futuro, Maria Chiara ci dice che: “Ho dei progetti in atto, obiettivi e ad altri sogni, persisto e passo dopo passo spero di ottenere ogni cosa.
Villa Castelli farà sempre parte di me, cerco di tornarci quanto più possibile ma mi duole dire che purtroppo non fa parte dei miei progetti per ora.
Se dovessi pensare col cuore, non avrei dubbi a restare, ma ci sono cose troppo grandi che qui non riuscirei a raggiungere, nonostante ci abbia provato con tutta me stessa”.

Domandandole cosa sia più difficile andare o restare, ci racconta che: “Non lo so quale sia la scelta più difficile, da ogni punto di vista,
ma so solo che vi auguro di avere un sogno tanto grande quanto il mio per poter provare ogni strada possibile per raggiungerlo.
Abbiamo radici ma non siamo alberi piantati nel terreno, siamo liberi di portare avanti i nostri obiettivi senza mai dimenticare le nostre radici.
Non buttate via il tempo, ne abbiamo a disposizione troppo poco e non basta una vita intera per fare ogni cosa,
è un peccato sprecarlo appresso a cose inutili e a senso unico.
Viaggiate, provate, riprovate, cambiate fissa dimora, vivete dove volete ma non scordatevi mai da dove venite, la vera essenza resta quella.
Abbiamo radici, ma non siamo alberi.

Con tutta la gratitudine possibile,
Chiara”