L’Elogio della Luce in Tempi di Ombra: Una Scelta Editoriale
In tempi recenti, la penna critica ha sottolineato un presunto monocromatismo nelle pagine del nostro quotidiano, laddove si celebra incessantemente l’operato dell’attuale amministrazione e le bellezze immutabili della nostra comunità, mentre si tralascia di illuminare i lati oscuri, i problemi quali la tossicodipendenza che atterriscono il nostro tessuto sociale. L’accusa, veemente, è quella di partigianeria, un complimento implicito alla gestione comunale, un rifiuto di scrutare nelle pieghe meno luminose della nostra realtà. Ci vediamo pertanto spinti a delineare con chiarezza la natura della nostra scelta editoriale, che è tutt’altro che un calcio al vento dell’imparzialità.
La nostra non è tifoseria, bensì una decisione ponderata di concentrare gli sguardi sul bello e sul virtuoso. Crediamo fermamente che per educare al bello, sia imprescindibile mostrare il bello. In una società spesso satura di negatività, optiamo per l’elevazione dell’animo umano, mostrando quanto di buono e virtuoso fiorisce nei giardini della nostra comunità. Questo non equivale ad un rifiuto di riconoscere e combattere i problemi; al contrario, è un invito a sollevare lo sguardo, a nutrire l’aspirazione collettiva verso il bene, la giustizia e la bellezza.
La nostra è una battaglia condotta con la penna e l’inchiostro della verità, che trova la sua essenza nell’incoraggiare un dialogo costruttivo e illuminante. Attraverso le pagine di questo giornale, aspiriamo a costruire un ponte tra l’oggi e un domani più luminoso, dove i problemi della nostra comunità possono essere affrontati e risolti non solo con pragmatismo, ma con un rinnovato senso di speranza e con la consapevolezza del bello e del bene che ci circonda.
E’ una scelta audace, quella di mostrare il bello anche quando l’ombra sembra prevalere, ma è con tale ardimento che desideriamo proseguire nel nostro impegno giornalistico, spronando i nostri lettori a riconoscere e valorizzare il bello e il virtuoso come armi potenti nella lotta contro l’oscurità e l’apatia sociale. Il nostro quotidiano non fugge dalla realtà, ma cerca di offrire una lente attraverso cui osservarla con uno sguardo più elevato e speranzoso, fiduciosi che il riconoscimento del bello sia il primo passo verso la risoluzione dei mali che affliggono la nostra comunità.