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L’antico culto di Santa Filomena di Roma a Villa Castelli: benedetta la nuova statua, opera del francavillese Prof. Francesco Invidia

Venerdì 27 settembre 2024, in occasione della Solennità di San Vincenzo de’ Paoli, titolare della nostra Parrocchia, è stata benedetta la nuova statua in cartapesta di Santa Filomena di Roma, (patrona dei Figli di Maria e protettrice delle cause impossibili, in particolare dei giovani sposi in difficoltà, delle madri sterili, dei malati e dei prigionieri), opera del Maestro Cartapestaio francavillese Prof. Francesco Invidia della Bottega “ARTE in CARTA”.

Il tutto è avvenuto alla presenza dell’Arciprete Don Antonio Andriulo, della Confraternita dell’Immacolata e del numeroso popolo.

Agli inizi dell’800, quando l’attuale Chiesa dell’Immacolata, la “Congrega” (di cui vi ho parlato nell’articolo del 25 settembre), era intitolata a Santa Filomena di Roma e anche una parte del Corso, era venerata l’antica statua con boccoli e probabilmente con vestizione, anch’essa ormai scomparsa da più di 40 anni. Il nuovo simulacro sarà ricollocato in questa chiesetta.

A Villa Castelli è molto diffuso il nome di Maria Filomena o Filomena, soprattutto tra le donne.

Non si sa precisamente chi abbia portato questo culto nella nostra cittadina ma è comunque molto raro. Non ci sono testimonianze simili nei paesi limitrofi, in Puglia ci sono alcune chiese intitolate a questa Santa ed è venerata a Ruvo di Puglia, Laterza…

Notizie di SANTA FILOMENA si possono ricavare dalla rivelazione privata che ebbe, il 3 agosto 1833, la serva di Dio suor Maria Luisa di Gesù (1799-1875), sua fervente devota.  La suora affermò che Santa Filomena le apparve mentre pregava  nella sua cella davanti ad una sua statuetta  e le raccontò la storia del suo martirio.

Filomena era la bellissima principessa dell’isola di Corfù, nata circa il 10 gennaio 290 d. C. Il padre,  re di un dominio della Grecia e la madre,  di sangue reale,   imploravano  i numi perché concedessero loro la grazia di avere un figlio nonostante la propria sterilità. Un medico romano cristiano, di nome Publio, promise ad essi la prole, se avessero ricevuto il battesimo. In effetti i coniugi, convertitisi al Cristianesimo, furono allietati dalla nascita di una femmina, cui imposero il nome di Filomena, figlia della luce della grazia battesimale.

All’età di 13 anni il padre la portò a Roma per incontrare l’imperatore Diocleziano che minacciava guerra al suo regno. Diocleziano si invaghì subito di Filomena e le offrì il trono di imperatrice di Roma. Ella però a 11 anni aveva fatto il voto di castità a Dio e rifiutò il matrimonio, nonostante il consenso dei genitori.  motivo per il quale venne imprigionata. Dopo 37 giorni di carcere le apparve la Vergine Maria ad annunciarle che, trascorsi 40 giorni, sarebbe stata esposta a vari martiri, uscendone però indenne. E così fu: esposta nuda alla flagellazione, il giorno successivo fu miracolosamente sanata; condannata al martirio delle frecce, queste tornarono indietro uccidendo gli arcieri; legatale un’ancora al collo e gettata nel Tevere, gli Angeli spezzarono la corda salvandola, fin quando Diocleziano la fece decapitare. Era il venerdì del 10 agosto del 302 d.C. quando volò, trionfante e  gloriosa, verso il cielo.

Santa Filomena di Roma è una santa la cui vita risulta essere ancora misteriosa. I suoi resti vennero ritrovati il 25 maggio 1802 nelle catacombe di Priscilla a Roma, ma l’assenza della scritta martyr fece decadere la possibilità della morte per martirio, come fin ad allora tramandato.

Per questo motivo venne rimossa dal calendario dalla Sacra Congregazione dei Riti nella Riforma Liturgica negli anni Sessanta, nonostante la diffusione del culto e la devozione personale di vari papi e santi.

All’interno della tomba fu trovato un vasetto di forma ovale contenente il sangue della santa. Il loculo era chiuso da tre tegole di terracotta, con sopra dipinta la scritta Lumena pax te cum fi. Colui che posizionò e cementò le tegole sbagliò l’ordine di sequenza che, in maniera corretta, sarebbe dovuto essere: Pax tecum Filumena, ovvero «La pace sia con te, Filomena». Le tegole risalgono ad un periodo fra la fine del III e l’inizio del IV secolo dopo Cristo.

Notizie di Santa Filomena si possono ricavare dalla rivelazione privata che ebbe, il 3 agosto 1833, la serva di Dio suor Maria Luisa di Gesù (1799-1875), sua fervente devota. La Congregazione della sacra romana ed universale Inquisizione approvò la rivelazione il 21 dicembre del 1833. Don Francesco De Lucia di Mugnano del Cardinale, con l’ausilio del Vescovo di Potenza, monsignor De Cesare, ottenne da Pio VII  la salma della martire e un’ampolla del suo sangue,  che furono  collocati in una cappella laterale della chiesa Madonna delle Grazie dove, a tutt’oggi, si trovano.

Celebri devoti della santa furono: Leone XII, Gregorio XVI, Pio IX, Leone XIII, san Pio X, il Curato d’Ars, la serva di Dio Paolina Jaricot, la serva di Dio Maria Cristina di Savoia, il beato Bartolo Longo e padre Pio da Pietrelcina.

Il Santuario

Il Santuario di Santa Filomena è il principale luogo di culto cattolico di Mugnano del Cardinale, in provincia di Avellino. Al suo interno, è custodito il corpo di Santa Filomena vergine e martire dal 10 agosto 1805.  Nel  Santuario si trovano le pietre tombali della Santa, l’Altare miracoloso e la Statua Miracolosa, la sedia di Pauline Jaricot sulla quale era seduta quando ha ricevuto il miracolo. È uno dei nove santuari della Diocesi di Nola…

Santa Filomena

Santa Filomena ha avuto attribuito innumerevoli miracoli e molti hanno chiesto la sua intercessione dal ritrovamento della sua tomba nelle più antiche catacombe di Santa Priscilla a Roma nel 1802. E’ pregata da persone di età, cultura e posizione sociale diverse in tutto il mondo. Numerosi devoti si sono affidati alla sua protezione: l’ammalata signorina Pauline Marie Jaricot, fondatrice della “Propagazione della fede” e beatificata a Lione il 22 maggio 2022; il giovane epilettico Giovanni Mastai Ferretti, che sarebbe diventato Papa col nome di Pio IX, e poi beatificato; il timido sacerdote Giovanni Maria Vianney, il Santo Curato d’Ars, indicato da S. Pio X come il garante di Santa Filomena.

Tutti furono perfettamente guariti dalle loro malattie e fatti strumenti della Divina Provvidenza nella vita della Chiesa, fino ai confini estremi della terra, Americhe e Indie comprese.

I battenti di Santa Filomena

La data più significativa è il 10 agosto di ogni anno,  il giorno in cui si ricorda il martirio di Santa Filomena. I protagonisti di questa ritualità festiva sono i “battenti”,  fedeli  che intraprendono scalzi un lungo viaggio di devozione alla Santa, battendo continuamente i piedi a terra in modo ritmico e cadenzato. Essi indossano, seguendo la tradizione, maglie e pantaloni bianchi, che rappresentano la purezza;   i piedi scalzi  e una fascia rossa  simboleggiano, invece, il martirio di Santa Filomena.

L’Arciconfraternita Universale di Santa Filomena è un movimento internazionale e mondiale di fedeli devoti a Santa Filomena, Vergine e Martire, che promuove l’amore di Nostro Signore Gesù Cristo e della Sua Santa Madre, la Vergine Maria.

I singoli Centri, attraverso la loro autonomia locale, promuovono la devozione a Santa Filomena, sostengono l’opera del Santuario di Santa Filomena,  trasmettono la verità che ispirò la nostra Santa Filomena nei primi secoli dopo Cristo, l’importanza fondamentale del modo in cui Santa Filomena scelse di vivere la sua vita, una vita di eroica purezza cristiana.

Santa Filomena sarebbe potuta diventare l’Imperatrice di Roma, la più alta posizione di ricchezza, potere e influenza immaginabile. Eppure ha scelto di onorare la sua promessa di castità a Nostro Signore Gesù Cristo.

Il suo esempio e messaggio di Eroica Purezza Cristiana è immensamente importante per i giovani del nostro tempo. Questa giovanissima donna restò nascosta nelle catacombe di Priscilla fino a quando il buon Dio la fece rinvenire nella storia per le varie necessità dei tempi a venire. Il mondo ha un grande bisogno del suo esempio disinteressato. Lei è il modello di purezza e umiltà e noi ci sforziamo di seguirla come sue figlie e figli in Gesù Cristo.

La nostra famiglia di devoti di Santa Filomena in tutto il mondo è unita nel “fare tutto ciò che Gesù ci dirà” (Giovanni 2:5) come ha proclamato la Vergine Maria alle Nozze di Cana.

Lei viene amorevolmente verso di noi e ci conduce a Gesù.

La costituzione

La Confraternita di Santa Filomena è elevata a rango di Arciconfraternita dal Papa Leone XIII.

Il 15 gennaio 1912, San Pio X, rinnova all’Opera di Santa Filomena la sua benedizione con le seguenti parole: ”Per i beneamati soci dell’Arciconfraternita di Santa Filomena e del beato J. M. Vianney, con l’augurio fervente che, per l’intercessione dell’Una o dell’Altro, il Signore sia prodigo delle sue più grandi grazie per tutti. Noi inviamo cordialmente la Benedizione Apostolica”.

Per affermare definitivamente il culto di S. Filomena e porre la parola fine a certe discussioni oziose, il 21 maggio 1912 S. Pio X eresse la venerabile Arciconfraternita di S. Filomena in Arciconfraternita Universale, con il Breve Apostolico “Pias Fidelium Societates”, nel quale chiaramente precisava: “Decretiamo che la presente scrittura sia e permanga sempre stabile, valida ed efficace, e che essa riceva ed ottenga i suoi effetti pieni ed interi, così deve essere regolarmente giudicata e definita, e se procede in altro modo, sarà nulla e priva di valore, qualunque sia la sua autorità…”.

Attualmente l’opera o Arciconfraternita universale di Santa Filomena continua nel Santuario di Mugnano del Cardinale, sede del culto filomeniano nel mondo. Molto importante è stato il lavoro e l’impegno del Santo Curato d’Ars che è il secondo patrono dell’Opera.

Il Rettore del Santuario di Santa Filomena di Mugnano del Cardinale è il padre spirituale di tutta l’Arciconfraternita Universale di Santa Filomena ed è il Presidente Onorario della stessa.

L’Opera dell’Arciconfraternita Universale di Santa Filomena è una associazione di preghiera e di apostolato che propone:

• L’impegno di vita al Vangelo di Cristo sull’esempio di Santa Filomena e diffusione del suo culto.

• L’interessare il maggior numero di persone agli intenti apostolici, che il Papa Leone XIII e San Pio X hanno raccomandato sotto il patrocinio di Santa Filomena e del Santo Curato d’Ars:

• L’educazione cristiana dei bambini e della gioventù.

• La preghiera per le Vocazioni e la santificazione del clero.

Informazioni tratte da santuariosantafilomena.it

Francesco Ligorio

Sono nato a Francavilla Fontana il 30/09/1999. Ho frequentato la scuola dell'infanzia presso l'asilo "Gianni Rodari" in Villa Castelli. Ho frequentato la scuola primaria presso il plesso "Don Lorenzo Milani" in Villa Castelli. Ho conseguito il Diploma di Terza Media presso l'Istituto Comprensivo "Dante Alighieri" in Villa Castelli. Ho conseguito il Diploma di Maturità Scientifica presso il Liceo Scientifico "F. Ribezzo" in Francavilla Fontana. Sono stato educatore presso l'Azione Cattolica della mio paese e ho lavorato presso il Centro Estivo "Robur Summer Camp". Ho avuto alcune esperienze come cameriere. Ho partecipato al Servizio Civile Universale al progetto "Agorà 2.0" promuovendo da sempre il territorio e la nostra cittadina. Attualmente studio presso la Facoltà di Beni Culturali all'Unisalento in Lecce. Gestisco le pagine social di Villa Castelli in Foto dal 2016 e dal 2021 faccio parte del blog LiCastelli.it Dal 2022 sono socio della Pro Loco di Villa Castelli. Amo la natura, la cultura, la fotografia, andare in bici, le tradizioni locali e tanto altro... Spero di avervi raccontato quasi tutto delle varie cose fatte fino a questo momento della mia vita. 😁😊👋🏻

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