La Parrocchia San Vincenzo de’ Paoli in pellegrinaggio sulle orme di San Francesco e Santa Chiara d’Assisi
Dopo la bellissima esperienza di fede della Missione Francescana Popolare tenutasi a Villa Castelli dai Frati Minori d’Assisi dal 10 al 19 marzo 2023, con la nostra comunità si è creato da subito un bel legame di fratellanza tant’è vero che vari gruppi di giovani e adulti si stanno recando ad’Assisi negli ultimi mesi.
In questi giorni la comunità parrocchiale di San Vincenzo de’ Paoli della nostra cittadina è stata in pellegrinaggio percorrendo le tappe dei Santi Francesco e Chiara.
Dal 17 al 22 agosto il parroco Don Antonio Andriulo e i fedeli hanno potuto visitare i luoghi di nascita, crescita e morte dei due Santi d’Assisi.
Giovedì 17 agosto 2023 è stato il primo giorno. Ricordiamo che non è stata una gita ma un pellegrinaggio. I parrocchiani sono partiti alle ore 5:00 dal Parco Madre Teresa di Calcutta in via Kalivia, arrivando alle ore 14:30 presso l’hotel DOMUS PACIS in Santa Maria degli Angeli.
Nel pomeriggio e nei giorni seguenti, grazie alla guida spirituale Suor Francesca Ercole, i pellegrini hanno visitato la casa paterna di Francesco, la Cattedrale di San Rufino – Patrono d’Assisi, luogo in cui sono stati battezzati Chiara e Francesco e il Vescovado dove ha sede la Diocesi. La cattedrale è stata eretta nel sec. XII da Giovanni da Gubbio. La facciata si presenta in classico stile romanico umbro-spolentino ed è riccamente scolpita. Nel 1571 subì un radicale intervento da parte di Galeazzo Alessi. In essa è collocato l’unico fonte battesimale della città, al quale fu battezzato anche San Gabriele dell’Addolorata.
Nel secondo giorno, venerdì 18 agosto, i pellegrini hanno avuto modo di salire in cima al Monte Subasio, a 800 metri di altezza e vedere l’Eremo delle Carceri, raccolto nel verde foltissimo del bosco di lecci. Qui San Francesco si ritirava frequentemente a contemplare e a pregare Dio. Sull’antico Eremo, San Bernardino da Siena fece costruire un piccolo e semplice convento. Adiacente al chiostro c’è il Refettorio scavato in parte nella roccia e il Dormitorio.
Sotto la chiesa, si scende alla Grotta di San Francesco dove c’è la pietra che gli serviva da letto.
Nel pomeriggio ci si è addentrati nei luoghi più importanti per la fede dei due Santi. Il Convento di San Damiano, luogo che ai tempi di Francesco era in rovina ed egli stesso volle ricostruirlo nel 1207. Qui era custodito l’antico Crocifisso che parlò al Santo, poi traslato nella Basilica di Santa Chiara in cui è sepolta la Santa, adiacente alla Cappella di San Giorgio. Questa Basilica è stata innalzata in onore della prima e più fedele discepola di San Francesco. Fu iniziata nel 1257, dopo quattro anni dalla morte della Santa e a due anni dalla sua canonizzazione. La Basilica fu terminata nel 1265 ed il corpo di Chiara venne deposto sotto l’altare maggiore del Tempio, il 3 ottobre dello stesso anno.
San Damiano fu il primo monastero delle Clarisse che qui dimorarono dal 1211 al 1260. È presente il Coretto di Santa Chiara, il chiostro e il refettorio. Nella casa dei frati, adiacente al Monastero, Francesco compose nel 1225 il “Cantico delle Creature”, fra j testi più antichi della letteratura italiana.
Infine visita al Santuario di Rivotorto, a pochi km d’Assisi. Qui è custodita la regola del Santo, approvata nel 1223, 800 anni fa. Il Santuario rievoca il luogo in cui San Francesco riunì i suoi primi compagni e nel quale dimorarono per un breve periodo.
Sabato 19 agosto, è stato uno dei giorni più intensi del pellegrinaggio. Dalla mattina i fedeli hanno potuto ammirare l’antica e maestosa Basilica di San Francesco in tutta la sua bellezza. Con la spiegazione della bravissima e generosa Suor Francesca, partendo dalla cripta, si è potuto pregare e sostare dinanzi la tomba del Santo e dei suoi compagni: Leone, Rufino, Angelo e Masseo.
Dopodiché sono saliti nella basilica inferiore ammirando gli affreschi sulla vita di Gesù, le cappelle laterali e le reliquie. Poi si è arrivati nella pittoresca basilica superiore, in cui è presente il Ciclo della vita di San Francesco d’Assisi realizzato dal grande Giotto. Suor Francesca ha analizzato alcuni punti cruciali come il Dono del Mantello e tanti altri.
La costruzione fu ideata da frate Elia per dare degna sepoltura e glorificazione a San Francesco. I lavori presero avvio il 17 luglio 1228, l’indomani della canonizzazione del Poverello di Assisi. La Basilica inferiore venne terminata nel 1230. Percorrendo la navata centrale, si fiancheggiano numerose cappelle sui piani rialzati; sulle pareti affreschi di Giotto, Simone Martini, Dono Doni e altri importanti autori. Nel braccio sinistro del transetto si trova il grande ciclo di affreschi di Pietro Lorenzetti, mentre in quello destro è collocata una delle più famose raffigurazioni del Santo di Assisi, opera di Cimabue.
La Basilica superiore fu completata nel 1253 ed è fra le più importanti strutture gotiche italiane.
Al termine del tour foto di rito dinanzi alla Basilica.
Nel pomeriggio in pellegrinaggio nel luogo in cui è morto San Francesco.
L’immensa Basilica di Santa Maria degli Angeli dove all’interno è protetta la Porziuncola. Questo è stato il punto di riferimento di tutta la vita di Francesco e della sua fraternità. Qui fondò l’Ordine dei Frati Minori. Da qui partirono i primi frati, inviati da Francesco ad annunziare la pace. Qui, la notte della domenica delle Palme del 1211, il Santo accolse Chiara di Assisi e la consacrò al Signore. In questo luogo morì il 3 ottobre 1226 all’età di 44 anni. San Pio V farà innalzare la grande Basilica, su disegno di Geleazzo Alessi, negli anni 1569-1679.
Nella sera, a partire dalle ore 21:00 i parrocchiani hanno partecipato al Santo Rosario e alla processione con la statua della Madonna nella Piazza antistante.
Domenica 20 agosto, il gruppo si è trasferito a 1200 m s.l.m presso il Monte La Verna. Qui è presente un Santuario immerso nel bosco e nella natura incontaminata. Il vero polmone verde dell’Umbria.
Lunedì 21 agosto, penultimo giorno, visita ai presepi di Greccio e Santuario. La Santa Messa del Natale celebrata dal Parroco Don Antonio Andriulo.
Pranzo presso l’azienda agricola biologica “Il Cammino di Francesco” in provincia di Rieti, nel Lazio.
Pomeriggio visita al Santuario di Collevalenza dove è sepolta Madre Speranza.
Nell’ultimo giorno di pellegrinaggio, martedì 22 agosto, la partenza alle ore 9:00 e visita a Rasiglia, una graziosa frazione di 50 abitanti del Comune di Foligno. Borgo autentico con ruscelli, cascate e mulini.