Il mese di giugno dedicato al nostro Santo Patrono: il Sacro Cuore di Gesù, l’imponente e antico simulacro a manichino del 1700
Come ha citato Papa Francesco: “Il Signore ci guarda sempre con misericordia. Non abbiamo timore di avvicinarci a Lui! Ha un cuore misericordioso. Se gli mostriamo le nostre ferite interiori, i nostri peccati. Egli sempre ci perdona. E’ pura misericordia! Andiamo da Gesù”.
Il Sacro Cuore di Gesù è il cuore di Gesù a cui i cristiani della Chiesa cattolica rendono culto. Al Sacro Cuore di Gesù, la Chiesa Cattolica rende culto di latria, intendendo onorare: la causa materiale della corporeità umana, che ha diritto all’adorazione, in quanto indissolubilmente unita da sempre con la Divinità.
Per quaste ragioni, esso è rappresentato incoronato di spine, sovrastato dalla croce e ferito dalla lancia in eterna memoria del più alto gesto d’amore: il sacrificio di Gesù per la salvezza dell’uomo; è infine circondato dalle fiamme in riferimento all’ardore misericordioso che Cristo prova per i peccatori.
La festa del Sacratissimo Cuore fu celebrata per la prima volta in Francia probabilmente nel 1672 e divenne universale per tutta la Chiesa cattolica solo nel 1856. Cade il venerdì dopo la seconda domenica di Pentecoste e coincide pertanto con l’ottavo giorno dopo il Corpus Domini se quest’ultimo si festeggia di giovedì. Si tratta perciò di una festa mobile, la cui data, che dipende dalla data della Pasqua, può variare tra il 29 maggio e il 2 luglio. Il giorno seguente, di sabato, si celebra la festa del Cuore Immacolato di Maria.
Il culto del Sacro Cuore come lo conosciamo e veneriamo oggi, ha avuto origine dalle visioni e apparizioni di Margherita Maria Alacoque nel 1673, da Suor Maria del Divin Cuore nel XIX secolo e da Papa Pio IX che istituì la festa del Sacro Cuore così come lo celebriamo ogni anno.
Il Sacratissimo Cuore di Gesù è uno dei due nostri Santi Patroni assieme alla Madonna della Fontana.
La frase di affidamento di protezione ai Protettori è: “Sacro Cuore di Gesù io confido e spero in te, Madonna della Fontana prega per noi!”
Nell’immagine di copertina, al centro, vi è un’antica statua a manichino con vestizione risalente al 1700 circa. Fu acquistata da Locorotondo (BA), dai primi abitanti del Borgo dell’allora Masseria “Li Castelli” in cambio del grano coltivato nelle nostre terre fertili. Dopo il restauro del 2018, fu collocata nella Chiesa Vecchia ma da alcuni mesi è ritornata nella Cappella della Confraternita di Maria SS Immacolata nel Cimitero Comunale.
Il simulacro che vedete alla vostra destra è venerato nella Chiesa Matrice “San Vincenzo dè Paoli” e viene portato in processione il 02 ottobre, in occasione dei Solenni Festeggiamenti in onore dei nostri Santi Patroni.
È di recente manifattura, risale agli anni ’80 ed è in legno di Ortisei (BZ), botteghe del Trentino Alto Adige.
Nell’ultimo scatto alla vostra sinistra invece è presente lo stendardo che viene portato nelle varie processioni, dalle zelatrici e zelatori componenti dell’Apostolato della Preghiera di Villa Castelli.
Nelle contrade del paese sono presenti molte edicole, nicchie e cappelle votive dedicate e intitolate al Sacro Cuore di Gesù.
Quest’anno nella nostra comunità ci sono state tante votazioni, dai vari gruppi parrocchiali alle altre associazioni e fino alle amministrative.
Nel mese di marzo, presso la Casa del Fanciullo, i fratelli e le sorelle della Rete mondiale di preghiera del Papa hanno votato per il nuovo consiglio locale della Parrocchia San Vincenzo de’ Paoli, alla presenza della Presidente Diocesana Adele Maggiore, del Responsabile Diocesano Don Angelo Micocci e del Responsabile Parrocchiale Don Antonio Andriulo. I 49 membri attivi dei 450 consacrati al Cuore di Gesù (è fra i gruppi più numerosi di zelatrici e zelatori della nostra Diocesi di Oria), tutti raggiunti mensilmente dal foglietto delle intenzioni del Papa, hanno prima pregato di fronte a Gesù Eucarestia e poi proceduto alla votazione.
È stata riconfermata Donatella Ciracì, già Presidente nel mandato precedente insieme alla Vice Presidente Anna Maria Nisi. Auguriamo buon cammino e buon lavoro a tutti gli altri elettori e membri le cui cariche sono state scelte nei giorni successivi.
Il Padre gesuita missionario francese François-Xavier Gautrelet (1807-1886), insegnante di filosofia, il 3 dicembre 1844, 180 anni fa, nella festa di San Francesco Saverio, decise di praticare l’apostolato proponendolo ai suoi studenti attraverso la preghiera.
L’acronimo ADP, ha cambiato il nome in Rete Mondiale di Preghiera del Papa con Papa Francesco nel 2016; oggi è presente in 89 paesi e riunisce oltre 22 milioni di cattolici, includendo anche il MEG, la sezione giovanile chiamata Movimento Eucaristo Giovanile.