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Il caso Jonathan Galindo a Taranto!

Sono passati 12 giorni dal caso del bambino di 11 anni morto suicida a Napoli lanciandosi dal balcone di casa sua. Il mostro, personaggio di fantasia, denominato Jonathan Galindo, pare che abbia contattato in questi giorni, una bambina Tarantina di soli 12 anni. É quello che afferma una nota pagina Facebook della zona.

“Ciao… mia figlia è stata contattata da quella belva, non sappiamo chi sia realmente, intanto ho segnalato alla polizia postale e dai carabinieri. Magari pubblicate, ricordando di controllare sempre i telefoni dei propri figli”.

Questo il messaggio pubblicato dalla madre della minorenne sulla pagina Facebook in questione che subito ha suscitato rabbia e scalpore tra i lettori.

Il Personaggio

Ma conosciamo meglio il personaggio.
Il suo aspetto è riconducibile a quello di Pippo, il celebre personaggio Disney. Il volto è una delle maschere realizzate da Sammy Catnipik, ideatore di personaggi fantastici, esperto di effetti speciali e performer, molto noto in alcune nicchie di Internet, con l’ulteriore soprannome di Dusky Sam.
Il creatore della maschera però non ha nulla a che fare con i macabri episodi.

Il personaggio viene, quindi, utilizzato impropriamente andando a influenzare soggetti deboli, nella maggior parte dei casi minorenni, anche portandoli, purtroppo, al suicidio.

Il caso, quindi, è analogo agli episodi avvenuti nel 2016 con la “Blue Whale Challenge” che ha portato molti adolescenti ad intraprendere un gioco rischioso che in alcuni casi è terminato in tragedia.

Conclusioni

E’ molto importante, cari lettori, per contrastare questo fenomeno, far usare usare lo smartphone ai propri figli in modo responsabile, sapere con chi messaggia, quali social network utilizza e soprattutto, in che modo li utilizza.

Ricordiamo inoltre noi di “Li Castelli” che per possedere un profilo social, l’età minima richiesta è di 14 anni, tra i 13 e 14 anni solo su consenso di genitori.
(DECRETO LEGISLATIVO 10 agosto 2018, n. 101 ).

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