Ieri l’ultimo saluto al macellaio “Pepp də Carcàgnə”, aveva 80 anni: accompagnato dai suoi amati cavalli
Ieri, venerdì 26 aprile 2024, c’è stato l’ultimo saluto al macellaio “Pepp də Carcàgnə”, componente della grande e numerosa famiglia Nigro, conosciuti in paese con il soprannome “li Carcàgnə”. È venuto a mancare giovedì 25 aprile, Festa di Liberazione, all’età di 80 anni. Peppe era fratello di Vito Nigro (1938-2021), il noto “Zì Vitùccə də Carcàgnə”, ultimo pastore e cantore del paese di cui conoscete perfettamente la sua storia e popolarità in Puglia e non solo.
Famiglia di pastori, il loro papà era pastore. Come ci ricorda il maestro tamburellista Antonio Palmisano, i fratelli Nigro erano di compagnia: Pietro, “Vitùccə”, Peppe e “Ming”.
Tanti i momenti di festa trascorsi assieme, tra cui la “Festa dei Caprari” di cui vi abbiamo parlato tempo fa e che era unica nel circondario, solo a Villa Castelli. Ogni scusa era buona per fare festa, sotto un albero d’ulivo, in un trullo, in una lamia o “casedda” abbandonata e in caso di neve, anche nell’ovile di famiglia. Tutte le sere ci si trovava a casa di “Vitùccə” dopo che aveva terminato di mungere e con la pazienza di sua moglie “Ciodda”.
La loro famiglia possedeva capre e anche mucche. In passato tutti ricordano il capostipite della famiglia Nigro che girava casa per casa per vendere del latte fresco, stessa tradizione poi portata avanti dal figlio Vito.
Giuseppe intorno agli anni ’80, aprì una macelleria, ora del figlio Francesco, in via Enrico Toti angolo via Trento – via Giovanni Pascoli, presso il popolato Rione Belvedere di Villa Castelli.
Nell’immagine di copertina del 1987 si può notare la “Macelleria Carni Fresche da Pino Nigro” in via E. Toti.
Si riconoscono Giuseppe Rocco Nigro e Giambattista Giovane.
Grazie mille a “Macelleria Francesco Nigro” per averci fornito questo scatto qualche anno fa e già pubblicato.
Alcuni scatti della celebrazione dei funerali e ultimo saluto dei cavalli dinanzi al loro padrone che li guarderà da lassù.
Foto e riprese concesse e autorizzate su richiesta della famiglia del caro defunto.