I prodotti enogastronomici di Villa Castelli
Altrettanto “ghiotte” (è proprio il caso di dirlo) sono le occasioni da scoprire e praticare per assaporare il gusto del buon mangiare, grazie ai tanti ristoranti presenti nel territorio che mantengono viva la tradizione culinaria delle nostre nonne, attraverso la presentazione di primi piatti come quello delle fave in purea con le verdure cotte o con la cipolla cruda, delle orecchiette (ricchitèddə) con il sugo di carne o al pomodoro. Orecchiette al sugo o con le rape, la mollica fritta e l’acciuga, dei legumi con la cipolla, il sedano e la ricotta piccante, o anche del grano al sugo e cacioricotta, ovvero con l’offerta di secondi a base di arrosto di agnello o capretto locale, oppure di fegatini e salsiccia a punta di coltello o anche del tradizionale spezzatino di cavallo con l’osso, spezzatino di cavallo al sugo per non parlare del sacro e Immancabile piatto domenicale fatto di braciole e polpette al sugo ed anche del piatto unico a base di cardoncelli (verdura) con le polpette di carne al forno, cardoncelli con polpette al forno oppure dei tipici ed inimitabili tordi al vino bianco (turde alla súsə) e tante altre specialità gastronomiche, tra le quali spicca il tipico contorno della tradizione pugliese a base di lampascioni (muscari comosum) conditi con olio e pepe.
Passando alla pasticceria, che dire dei fragranti dolcetti a base di pasta di mandorle di tante forme e forge tra cui spicca la dolcissima pasta reale, con cui si confezionano i tradizionali dolcetti incartati e gli agnellini pasquali, o i grandi taralli pasquali rivestiti di sciroppo di zucchero, o le pettole che si friggono dell’Immacolata e vengono cosparse di zucchero e i cosiddetti “purcidduzze” natalizi da bagnare con il miele?
Gastronomia semplice negli ingredienti e nella preparazione, ma ricca di sapore e di gusto, e soprattutto naturale e genuina! In conclusione, quindi, possiamo dire a pieno titolo che Villa Castelli, per tutto quello che qui è stato elencato e per tanto altro ancora, si propone sicuramente come sito turistico e culturale da scoprire e da vivere, e, una volta conosciuta, da amare.
E lanciamo la sfida allora, che ci possa vedere tutti insieme, amministratori ed operatori culturali, anziani e giovani, artigiani ed artisti, imprenditori e contadini, protagonisti di una grande rinascita economica e culturale, attraverso la valorizzazione delle nostre risorse ambientali, naturali ed umane, da mettere a disposizione del visitatore, per il suo piacere di turista e per la nostra gratificazione di cittadini e di operatori di un paese, qual è Villa Castelli, che ha bisogno di vedersi finalmente inserito da protagonista di prestigio nel circuito turistico regionale e nazionale!
Informazioni tratte dall’opuscoletto “Villa Castelli – il Balcone dell’Alto Salento”, 2023, Angelo Giuseppe Chirulli