Giancarlo Miccoli e il suo ristorante “Villa Castelli” in Germania, un omaggio al suo paese d’origine
Concludiamo l’anno che sta per chiudersi, il 2023, con una bella notizia e breve storia che appartiene alla rubrica ideata quest’anno dal titolo “Villacastellani nel Mondo”. In questi mesi vi abbiamo tenuto compagnia con il piacere raccontarvi le tante storie dei nostri concittadini che sono sparsi in tutto il globo: dall’Europa all’Africa, dall’America all’Asia e fino all’Oceania. Chi per lavoro, chi per studio e chi per passione è lontano dal luogo in cui è nato e cresciuto ma con un bagaglio di ricordi che porta sempre nel cuore.
Oggi, penultimo giorno dell’anno, vi parliamo di Giancarlo Miccoli, un signore emigrato quarantaquattro anni fa con la sua famiglia in Germania e precisamente ad Augusta, una città di circa 200.000 abitanti.
Giancarlo è nato e cresciuto assieme ai nonni, ha vissuto la sua fanciulezza frequentando gli anni della scuola primaria e l’Istituto “Dante Alighieri” a Villa Castelli. Nel 1979, all’età di 14 anni, è partito per raggiungere i suoi genitori che si erano già stabiliti in quelle zone della Baviera. Da quel momento in poi ha iniziato a lavorare in fabbrica, in una ditta in cui si produceva plastica e qualche anno in cantiere fino a quando non si sono aperte le porte per una nuova opportunità lavorativa, la gestione di un’attività tutta sua, il “Denis Club”.
Giancarlo quando abitava a Villa Castelli era un muratore e pian piano con tanti sacrifici ha ristrutturato il nuovo locale che gestisce da quindici anni. Sul pavimento ha voluto riprodurre un mosaico che rappresenta la penisola italiana. All’interno del suo ristorante-pizzeria ha voluto ricreare l’ambientazione tipica delle trattorie italiane. Nella città in cui vive ci sono varie attività che omaggiano il “Bel Paese” con nomi come “Villa Toscana” o “Villa Sicilia”, tutto questo far conoscere i nostri prodotti gastronomici in tutto il mondo.
<span;>Nel ristrorante “Villa Castelli” si possono ammirare opere realizzate a mano da alcuni nostri concittadini che riproducono i trulli, le tipiche costruzioni coniche della Valle D’Itria e un castello per richiamare il tiponimo originario del nostro borgo.