Dopo l’attentato alla ferramenta “Chiodo Fisso” di Villa Castelli, scoperti collegamenti con la Scu
Dopo le indagini avviate nel mese di Gennaio 2017 a seguito dell’ attentato ai danni della ferramenta “Chiodo Fisso” a Villa Castelli, in cui rimase ferito l’attentatore, i Carabinieri di Francavilla Fontana hanno eseguito, in questi giorni, un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 11 persone, quattro delle quali sono state trasferite in carcere e sette ai domiciliari. L’operazione è stata denominata “Family Affairs” in quanto diverse tra le persone coinvolte sono imparentate tra loro e la conduzione delle attività illecite sarebbe avvenuta, per così dire, a conduzione familiare. I provvedimenti sono stati eseguiti nei confronti di un presunto gruppo criminale, radicato soprattutto a Francavilla Fontana. Associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga e detenzione di armi, queste le accuse nei confronti del gruppo criminale.
Sono emersi collegamenti con la Sacra Corona Unita che hanno attenzionato la Direzione Distrettuale Antimafia: alcuni dei soggetti coinvolti si sarebbero rivolti a personaggi di spicco della criminalità organizzata per chiedere sostegno economico e approvazione rispetto ai propri movimenti.
Nei prossimi giorni gli interrogatori di garanzia.