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Da Barbie a Villa Castelli: Un Viaggio Fotografico Tra Storia e Moda

Nel vibrante panorama dei content creator italiani, la pagina Instagram “Barbie in Town” si distingue per originalità e fascino. Gabriele e Pietro, i creativi dietro questo progetto, hanno reso la Barbie una moderna esploratrice delle bellezze e delle storie che il nostro paese ha da offrire. La loro recente visita a Villa Castelli, una piccola gemma pugliese ricca di storia e tradizioni, ha offerto una nuova tela su cui dipingere racconti visivi intriganti.

Con una Barbie sempre ben vestita come protagonista, i due artisti hanno esplorato le strade acciottolate, gli edifici storici e i panorami mozzafiato di Villa Castelli, catturando immagini che parlano di un dialogo tra il presente moderno e un passato ricco di racconti. Da una semplice idea nata nel 2017, “Barbie in Town” è ora una finestra colorata e creativa sul mondo, un connubio tra moda, fotografia e viaggio.

Abbiamo avuto l’opportunità di sederci con Gabriele e Pietro per parlare della loro esperienza a Villa Castelli, scoprendo come la loro passione per Barbie si mescoli con l’amore per l’esplorazione e la scoperta di nuove culture. Attraverso le domande che seguono, si dipana il racconto di una visita che ha lasciato un segno non solo nei loro cuori, ma anche nella loro arte, continuando a ispirare una community di follower sempre più ampia.

Come è nata l’idea di visitare Villa Castelli per il vostro progetto “Barbie in Town”? C’era una particolare ispirazione dietro questa scelta?

Siamo stati contattati da una pagina locale e subito la nostra curiosità si è accesa, non avevamo mai visitato Villa Castelli, l’abbiamo vista qualche volta sui cartelli però ci siamo detti: Ok proviamo, sicuramente come tutti i paesi avrà una storia da raccontare. Diciamo che come sempre ci siamo lasciati ispirare dal nostro sesto senso e dall’entusiasmo di chi ci ha contattati.

Quali sono stati gli aspetti più intriganti o unici di Villa Castelli che vi hanno colpito e che avete cercato di catturare attraverso le vostre fotografie e video?

Con il nostro progetto poniamo attenzione soprattutto ai piccoli borghi e alle località da scoprire nella nostra regione, oltre che alle location più note. Per questo, dopo Ceglie Messapica e Grottaglie, ci ha sorpreso che Villa Castelli, immersa nella vegetazione della gravina e con una tale visuale, venga spesso dimenticata.

C’è una specifica location a Villa Castelli che vi ha particolarmente ispirato o che si è distinta nelle vostre creazioni?

Sicuramente il viadotto dell’Impero, che collega due lati della città con tantissima facilità. Gli scrosci più belli sono stati sicuramente il viale che porta verso la chiesa di San Vincenzo de Paoli e il panorama attorno alle gravine.

Potete condividere un’esperienza memorabile o un aneddoto divertente che avete vissuto durante la vostra visita a Villa Castelli?

Un aneddoto divertente c’è stato: anche se le abbiamo pubblicate nei giorni scorsi, le foto sono state scattate di domenica verso metà luglio, una giornata durante la quale sicuramente in molti erano a mare visto il caldo, e abbiamo incontrato poche persone. C’era, però, un gatto rosso che continuava a spuntarci in ogni luogo, sino alla Gravina, che è stata un po’ la nostra “guida turistica”.

Come avete scelto gli outfit e gli accessori delle Barbie durante la vostra sessione fotografica a Villa Castelli? C’è stata una particolare tematica che avete voluto seguire?

Outfit e accessori sono scelti in base alla stagione e alla location, come se fosse una persona che va in giro a visitare, solitamente seguiamo un po’ i colori della città e se c’è qualcosa di particolare cerchiamo di ricrearle.

Come risponderebbe “Barbie in Town” alla ricchezza culturale e storica di Villa Castelli attraverso le immagini e i racconti che condividete?

Abbiamo avuto modo di fare una piccola passeggiata e di fare qualche scatto interessante, e abbiamo pensato che tra il ponte, la gravina e il borgo dei trulli ci sono numerosi spunti per incentrare una narrazione turistica al fine di attirare turisti e visitatori.

Qual è stato il feedback della vostra community sui contenuti generati durante la visita a Villa Castelli? C’è stato un particolare post che ha ricevuto una risposta notevole?

Abbiamo ricevuto un ottimo feedback e anche immediato, in pochissimo tempo. Il post di presentazione e l’articolo sul nostro blog sono stati inondati di visite, like e condivisioni. Per un attimo siamo rimasti increduli, ma non più di tanto anche perché la nostra mission è raccontare una Puglia inedita che spesso non si trova sulle guide online, e succede sempre nei piccoli comuni che la curiosità della gente si svegli. Sicuramente Villa Castelli è un paese che vuole emergere e conquistarsi il suo posto all’interno della provincia. Per noi ha delle ottime potenzialità, bisogna solo metterle appunto.

Avete collaborato con locali o altre entità a Villa Castelli per creare i vostri contenuti? Se sì, potete condividere come queste collaborazioni hanno arricchito la vostra esperienza?

La cosa, come accennato, è nata proprio da un messaggio social ricevuto da una pagina locale, Villa Castelli in Foto. Siamo stati invitati a visitare e a raccontare il borgo, e anche questa esperienza, come altre in passato, ci ha dimostrato come la provincia pugliese sia viva e desiderosa di farsi conoscere.

Villa Castelli ha influenzato in qualche modo la vostra visione o i vostri piani futuri per “Barbie in Town”?

Sì, ha influenzato la nostra visione in positivo. Ha ulteriormente avvallato la nostra teoria e la nostra mission che è quella di narrare una Puglia inedita. Ci sono tantissime ricchezze e tantissime storie da scoprire, in tutte le province e nei loro paesi, che troppo spesso non vengono raccontate, oscurate dalle mete più blasonate e che ormai tutti conoscono.

Con quali aspettative siete arrivati a Villa Castelli e quali sono state le sorprese più grandi che avete incontrato durante la vostra visita?

Ogni volta che portiamo il nostro progetto #BarbieInTown in un nuovo comune cerchiamo sempre di partire con la mente aperta, siamo stati sorpresi positivamente e questo è sempre bello, ma cerchiamo di non avere mai pregiudizi perché abbiamo imparato, negli anni, a capire come ogni posto, se valorizzato, può avere tanto da raccontare. Il paesaggio naturalistico certamente è quello che ci ha attirati di più, il Parco delle Gravine dovrebbe ricevere più attenzioni.

Emanuele Rosato

Ciao! Sono Emanuele Rosato, giornalista mesagnese di nascita ma ormai trapiantato a Villa Castelli dal 2016. Sono appassionato di tecnologia, comunicazione e tradizioni, ma anche molto attento ai temi sindacali, alla tutela degli invisibili, all'ambiente, alla natura e alla rivoluzione green. Credo che sia importante dare voce a chi non ha voce e lottare per una società più equa e sostenibile. Nel mio giornale, condivido le mie riflessioni su questi temi e su molti altri. Ti invito a seguirlo per scoprire di più e unirti a me nella missione di costruire un mondo migliore per tutti.

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