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Coronavirus: ma alla salute mentale dei bambini chi ci pensa? Abbiamo sentito la Dott.ssa Ammirabile, Psicologa Clinica e della Salute

Dopo la notizia della chiusura totale delle scuole in Puglia, cresce la preoccupazione su come fare fronte a questa nuova ondata di contagi che sta lasciando tutti nell’incertezza più totale. Ormai è chiaro che non si riesca più a tracciare i positivi, tant’è che gli aggiornamenti sui numeri, anche per Villa Castelli, non sembrano essere la priorità. La rimodulazione dei trasporti è fallita per cui, l’unica soluzione rimasta è stata quella di lasciare gli studenti a casa.

I repentini cambiamenti e le incertezze di questo periodo che ormai si protrae da tempo, lasciano sicuramente dei segni sulla psiche di tutti, soprattutto dei bambini e degli adolescenti. Ma chi si sta occupando di questo aspetto? Tra decreti, ordinanze e circolari, c’è chi sta programmando un intervento mirato alla salvaguardia della salute mentale?

Abbiamo sentito, a tal proposito, la Dott.ssa Maria Lucia Ammirabile Psicologa clinica e della salute, Psicoterapeuta in formazione e Insegnante di Yoga.

C: Dott.ssa Ammirabile, il periodo di disagio che stiamo attraversando, ci pone di fronte alla necessità di dover gestire anche l’aspetto psicologico, soprattutto quando ci troviamo a dover interagire con bambini e ragazzi. Pochissime volte però, si fa riferimento ai più giovani. Questa situazione può destabilizzarli?

A: Cara Carmela,
Ti ringrazio innanzitutto per l’interesse mostrato ad una tematica che ho a cuore.
Il mio pensiero è che il Covid stia facendo emergere delle criticità già presenti nel sistema ovvero il poco interesse al benessere psicologico della persona ma soprattutto delle fasce più giovani.
Sicuramente questa situazione ha rotto degli equilibri e l’isolamento potrebbe essere causa dell’insorgenza di problematiche comportamentali.

C: In relazione ai bambini che già soffrivano di particolari problemi psicologici prima della pandemia, come dovremmo approcciarci?

A: Sai per me esistono solo i bambini e ogni bambino possiede delle grandi potenzialità da scoprire. E per garantire un approccio adeguato è necessario prendersi cura e fornire delle strategie alle figure di riferimento.

C: I bambini che prima trovavano nell’istituzione scolastica il proprio supporto, come possono essere sostenuti da casa? Pensiamo al rapporto di fiducia che si instaura con l’adulto al di fuori della famiglia o al rapporto tra pari, ad esempio.

A: La scuola rimane uno dei contesti educativi più importanti per i ragazzi. Ho avuto modo di collaborare con alcune insegnanti dell’istituto comprensivo Dante Alighieri e ti posso assicurare che, con grande competenza e umanità, hanno garantito la vicinanza allo studente. Abbiamo delle valide figure che hanno a cuore il benessere a 360° dello studente.

C: Nella formazione del carattere, durante l’adolescenza, quanto questo periodo di isolamento sociale può influire?

A: L’adolescenza è una fase della vita molto delicata a prescindere; l’isolamento sociale sicuramente avrà delle influenze su vari livelli, non te lo nego. Ma ovviamente non bisogna escludere che il lockdown ha anche fatto ritrovare la maggior parte delle famiglie: componenti che hanno iniziato a cucinare insieme o a fare giochi da tavola e questo di certo influirà positivamente sui ragazzi.
Il Covid ha sicuramente stravolto la nostra vita e non solo negativamente; tra gli effetti positivi ha fatto ritrovare il calore della famiglia.

C: Quale suggerimento possiamo dare ai genitori affinché rimangano il “porto sicuro” in cui i figli possano rifugiarsi?

A: Spegnete i cellulari, passate più tempo possibile con i vostri figli, giocate, cantate, divertitevi, ridete ed emozionatevi con loro, siate presenti; è il dono più bello che i vostri figli possano ricevere, è questo quello che ricorderanno da grandi!

Ringraziamo la Dottoressa Maria Lucia Ammirabile per questi spunti di riflessione che ci ha voluto concedere, con l’augurio che tutto possa tornare quanto prima alla normalità.

Carmela Biondi

Laureata in Scienze Politiche e Sociali, studentessa in Relazioni Internazionali. Oss per caso, networker per scelta. "Penna facile" e piglio risoluto.

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