Consiglio comunale: la grande fuga
Si è svolto ieri 9 Ottobre 2020, alle ore 10:00, presso l’aula Consiliare del Comune di Villa Castelli, il consiglio comunale di cui vi avevamo anticipato precedentemente. Su richiesta della maggioranza, il presidente Rocco Muolo comunica che i punti da 3 a 6 sono stati spostati alla prossima seduta, vista l’urgenza della variazione di bilancio. Il primo punto affrontato è stato quello della variazione di bilancio dovuta al contributo di € 40.000 del MIUR per l’adattamento funzionale degli spazi e delle aule a seguito dell’emergenza Covid. Dopo l’esposizione del punto da parte del presidente e del Sindaco Giovanni Barletta, entra in aula, in ritardo, la consigliera della Lega, Trinchera che ha preso la parola, lamentando un ritardo da parte dell’amministrazione riguardo all’adeguamento del bilancio, sostenendo che queste somme, avrebbero potuto essere utilizzate precedentemente all’inizio delle lezioni. Inizia il botta e risposta con il sindaco che le ricorda che le somme, devono ancora arrivare e che il comune ha speso i propri fondi per migliorare la vivibilità delle scuole in favore dei nostri ragazzi. La consigliera di minoranza poi, inizia a lamentare il disagio per la poca cura che si ha nella pulizia delle classi, anche questa volta viene corretta dal sindaco che le ricorda che la pulizia della scuola spetta alla Dirigente Scolastica e non al comune e fa presente che la Dirigente ha detto di essersi già attivata a riguardo. Successivamente segnala il disagio dei ragazzi frequentanti la scuola di Piazza Ostilio ad accedere al plesso, a causa del mercato che si svolge il martedì mattina, argomento già fatto presente dall’assessore alla pubblica istruzione alla dirigente. Giustamente, infine segnala il bisogno di un sopralluogo in via Matteotti per il crollo di un muretto. Durante l’intervento della Trinchera, entra il consigliere della Lega Franco Pietro, che chiedeva di intervenire riguardo al rondò per la Ceglie/Martina. Gli viene negato l’intervento da parte del presidente, considerato il fatto che si dovevano trattare con urgenza solo i primi due punti e allora lui lamenta il fatto che un consiglio non può essere già iniziato se ha fatto solo 10 minuti di ritardo. La Trinchera lo difende citando il regolamento e annunciando che faranno le loro richieste per iscritto. Al momento dell’inizio delle votazioni, Pietro Franco, lamentandosi del fatto di aver lasciato il lavoro per fare delle interrogazioni che gli sono state negate, decide di andare via, seguito dalla Trinchera che si giustifica dicendo che erano in macchina insieme. Entrambi i consiglieri della lega lasciano l’aula evitando di votare il punto, che viene approvato con 7 voti favorevoli, 0 astenuti e 0 contrari.