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Centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti: Il PD riafferma il valore della memoria e dell’impegno antifascista

Iniziative di memoria e proposte concrete per onorare il sacrificio dei martiri della democrazia in Italia.

Nel ricordo del centenario del brutale assassinio di Giacomo Matteotti, figura simbolo dell’antifascismo e della lotta per la legalità e la democrazia, il Partito Democratico rinnova il proprio impegno etico nella promozione di iniziative che ne valorizzino la storia e la memoria.

Il sacrificio di Matteotti, deputato socialista ucciso dai fascisti nel 1924, riecheggia nelle parole del Dott. Benedetto Ligorio, Segretario del circolo PD “sezione Antonio Gramsci” di Villa Castelli, che sottolinea l’importanza di commemorare non solo la sua figura ma anche quella di altri antifascisti pugliesi, come Giuseppe di Vittorio e Luigi di Vagno, che si opposero con coraggio allo squadrismo fascista.

La proposta, che fa seguito al disegno di legge presentato dalla senatrice a vita Liliana Segre e approvato durante la legislatura tecnica del governo Draghi, mira a far sì che l’azione e il sacrificio di questi uomini diventino patrimonio culturale della Repubblica Italiana, fondata sul lavoro e sui valori democratici.

In un’epoca in cui si assiste a nuove forme di intolleranza e attacchi a istituzioni democratiche come la CGIL nazionale e la sede della Rifondazione Comunista, il Partito Democratico, membro del Party of European Socialists e della Progressive Alliance, si fa promotore di una presa di posizione ferma e chiara.

Una delle iniziative proposte è l’intitolazione degli edifici delle scuole elementari di Villa Castelli a Giacomo Matteotti, come luogo di formazione pubblica e laica e presidio della prima educazione dei futuri cittadini. Questo gesto simbolico non solo rende omaggio ai martiri laici, socialisti e comunisti, ma riafferma anche l’importanza dell’educazione alla democrazia e ai valori repubblicani.

In questo centenario, il ricordo di Matteotti e di tutti coloro che hanno combattuto per la libertà e la democrazia in Italia e in Europa non è solo un atto di memoria, ma un richiamo all’azione affinché i valori di legalità e giustizia continuino a essere il faro di una società civile e progressista.

Emanuele Rosato

Ciao! Sono Emanuele Rosato, giornalista mesagnese di nascita ma ormai trapiantato a Villa Castelli dal 2016. Sono appassionato di tecnologia, comunicazione e tradizioni, ma anche molto attento ai temi sindacali, alla tutela degli invisibili, all'ambiente, alla natura e alla rivoluzione green. Credo che sia importante dare voce a chi non ha voce e lottare per una società più equa e sostenibile. Nel mio giornale, condivido le mie riflessioni su questi temi e su molti altri. Ti invito a seguirlo per scoprire di più e unirti a me nella missione di costruire un mondo migliore per tutti.

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