Anna, la prima villacastellana a sottoporsi al vaccino anti Covid

È Anna la prima cittadina di Villa Castelli a sottoporsi al vaccino anti Covid.
Lei è un’infermiera che presta il suo servizio da operatrice della sanità a Grottaglie, in reparto Covid.

“Per tutelare me, i miei cari e la gente che mi circonda l’ho fatto – dichiara Anna dal suo profilo Facebook e aggiunge –
d’ altronde, se dobbiamo sconfiggerlo questo maledetto virus e far si che ritorni quanto prima il sereno, non ci rimane altra arma a disposizione”.

Anna non è solo un’infermiera, il che avvalorerebbe già la sua scelta, è anche una madre caregiver che si occupa di suo figlio, affetto da paralisi cerebrale infantile con conseguente tetraparesi spastica, completamente dipendente da lei.

La vita di questa donna, che oramai tutti in paese hanno imparato a conoscere per la sua tenacia, si svolge tra lavoro e famiglia, non tralasciando l’impegno sociale, infatti Anna è responsabile per la Puglia della Confad, associazione di rilevanza nazionale che si occupa di tutelare i diritti delle famiglie in cui è presente una persona con disabilità.
La battaglia che da anni porta avanti e a vari livelli, riguarda, tra le altre cose, il riconoscimento dei diritti del caregiver familiare.
Il caregiver è una persona che, come lei, si occupa della completa gestione di una persona con disabilità, alla quale devono essere riconosciuti diritti basilari che preservino la salute dei caregiver e che consenta di essere più tutelati.

La decisione di Anna di vaccinarsi è un atto d’amore prima di tutto verso suo figlio, verso gli altri e poi verso se stessa.
Anna non può permettersi di ammalarsi, la malattia per lei è un lusso e il vaccino è l’unica soluzione che al momento può offrire a lei e alla sua famiglia un margine di sicurezza.

Ieri la prima dose, una seconda verrà ripetuta a distanza di 21 giorni e poi la speranza che la malattia non arrivi mai, con la certezza, però, di aver fatto tutto il possibile.