Incendio sul Monte Fellone: più legalità e ambientalismo
I recenti incendi sul Monte Fellone, al confine tra Villa Castelli e Martina Franca, hanno messo a rischio quasi 100 ettari di preziosa macchia mediterranea e oliveti secolari. In un contesto di crescente preoccupazione ambientale, i circoli del Partito Democratico di entrambe le città chiedono interventi più decisi per garantire la legalità e proteggere il nostro territorio da speculazioni e degrado.
Di seguito il comunicato completo:
“Natura:
Chi sei? che cerchi in questi luoghi dove la tua specie era incognita?”
- Leopardi, Dialogo della Natura e di un Islandese.
Gli incedi sul Monte Fellone del 25 agosto 2024 al confine tra Villa Castelli e Martina Franca, nell’area tra Manampola, sono stati fermati con l’intervento di due canadair. A rischio quasi 100 ettari tra i quali molti ad area boschiva di macchia mediterranea oltre a olivi secolari e di quercia selvatica.
Si ripetono allarmanti casi di incendio a scadenza annuale in un’area di alto valore ambientale e di preziosissima macchia mediterranea, valore irrinunciabile di biodiversità, dove l’antropizzazione è diradata e la residenzialità è saltuaria, tanto da consentire un progressivo rimboscamento in aree da salvare dall’agricoltura intensiva e dalla speculazione edilizia. Aree dove le proprietà terriere sono frammentate tanto da delimitare nettamente grazie ai preziosi muri a secco, la micro-proprietà fondiaria distinguendola dal latifondo.
Anche l’anno precedente, il 16 agosto 2023, un altro incendio nell’area ha richiesto l’intervento di un canadair, sulla strada che collega Martina Franca a Grottaglie. Un’area, quella tra Grottaglie, Villa Castelli e Martina Franca caratterizzata delle stupende gravine con macchia mediterranea da tutelare da speculazioni agrarie ed edilizie e che attraversano il territorio meridionale di Martina franca e si spingono fino al territorio di Villa Castelli.
Di fronte al ripetersi di eventi che suscitano grave preoccupazione politica, sociale e ambientale, congiuntamente i segretari dei circoli del Partito Democratico di Martina Franca e Villa castelli (sez. Antonio Gramsci) richiedono una maggiore attenzione al controllo della legalità e dell’ambiente in primo luogo alle unità forestali dei Carabinieri auspicando che i responsabili dei roghi che colpiscono le aree boschive e agricole dei nostri comuni siano individuati. Al contempo si propone una politica di ripristino e rimboscamento agli enti locali e alle autorità competenti.
Fondamentale ricordare l’Articolo 9 della Costituzione della Repubblica Italiana, a seguito del suo aggiornamento con la legge costituzionale dell’11 febbraio 2022, n.1 in vigore dal 9 marzo 2022, che costituisce un monito per la tutela dell’ambiente:
“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.
Altresì contro le speculazioni economiche a danno della natura ricordiamo l’Articolo 41 della Costituzione Italiana, aggiornato insieme all’art.9 nel 2022.
“L’iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali.”
Si ricorda inoltre che il DL n.34 del 3 aprile 2018 tutela le aree boschive “a qualsiasi stadio di sviluppo” ivi compresa la macchia mediterranea.
Inoltre, per le competenze regionali della Puglia, si fa riferimento alla legge regionale n.1 del 21 marzo 2023, che all’articolo 5 assimila al bosco “le formazioni caratteristiche della macchia mediterranea in qualsiasi stadio di sviluppo, di consociazione e di evoluzione, pari o superiore a 2 mila metri che esercitano una copertura di suolo di almeno il 20 per cento o già individuate come bosco dal piano paesaggistico territoriale regionale (PPTR)” e che all’articolo 40 stabilisce sanzioni per danni arrecati alle aree boschive, ivi compresa la macchia mediterranea.
Ricordiamo inoltre in materia d’incendi l’importanza degli articoli 423, 423 Bis e 423 Ter, 423 Quater, 424 del Codice Penale.
Nell’ispirarci al valore dell’impegno ambientalista e politico di sinistra del brasiliano Chico Mendes, sindacalista ecologista assassinato dai latifondisti. Come democratici auspichiamo l’intensificarsi di controlli legali, l’attività di educazione e tutela della legalità e l’educazione al rispetto ambientale.
- Alba Lupoli,
Segretaria PD circolo Martina Franca
- Benedetto Ligorio, Ph.D.
Segretario PD circolo Villa Castelli “Sezione Antonio Gramsci”.