Il primo podestà Cav. Raffaele Ostillio e i sindaci del passato di Villa Castelli
Nel lungo periodo che va dalla seconda metà dell’800 all’anno 1926, anno in cui la frazione ottenne l’autonomia comunale, l’intera popolazione visse un po’ peggio di una vil mandra, come si legge in una memoria dell’epoca. Il primo nucleo abitativo fu denominato dalla “matrigna” Francavilla Fontana Villaggio Li Castelli e successivamente Villa Castelli.
La costruzione dell’Acquedotto Pugliese sulle alture di Monte Fellone, all’inizio del nuovo secolo, non aiutò purtroppo lo sviluppo economico del paese, al quale invece diede impulso l’edificazione della nuova chiesa parrocchiali. Lo spirito di libertà e autonomia dei Villacastellani, sempre represso, esplose palesemente 100 anni fa, nel 1924, quando si costituì il primo Comitato pro autonomia con presidente il Cav. Alessandro Neglia, vicepresidente Giovanni Bellanova, segretario insegnante Antonio Felle, cassiere Cosimo Ligorio; componenti: Antonio Caliandro, Sacerdote Don Giuseppe Caliandro. Pasquale Carrieri, Oronzo Ciciriello, Sac. Cataldo D’Urso, Francesco D’Urso, Lorenzo Elia, Antonio Giovane, Vitantonio Ligorio, Giovanni Neglia, Domenico e Tommaso Palazzo, Euprepio Scialpi, Giuseppe Venza e Gianbattista Veccari.
Il comitato indirizzò la richiesta di autonomia al Deputato della Circoscrizione On. Calò, il quale ne caldeggiò l’approvazione, prima presso la Prefettura di Lecce e poi al Governo centrale di Roma. Con il Regio Decreto n. 308, la frazione di Villa Castelli fu staccata dal Comune di Francavilla Fontana e fu costituita in Comune autonomo. Il primo Podestà fu il Cav, Raffaele Ostillio, che così scrisse: “E Villa Castelli, a 251 metri s.l.m., ridente paese, che il sole bacia ed avvolge nei suoi monti, ultime propaggini della Murge, luminoso, per i meravigliosi campi che lo circondano, non è oggi la più dimenticata e negletta borgata di un tempo, ma è libero Comune d’Italia, fisso con lo sguardo e fermo con l’aspirazione ad un costante progresso”. Ostillio (Taranto 1878-1940) era di casata tarantina ed è stato un personaggio chiave della storia del paese negli anni del fascismo.
Nel 1928 il Comune si fregiò del gonfalone municipale e dello stemma civico, che nel documento ufficiale vengono descritti così:”D’azzurro, al castello torricellato di due e merlato, d’argento, murato, aperto e finestrato di nero posto a sinistra dello scudo e terrazzato di verde addestrato da un albero d’ulivo, al naturale”. L’Amministrazione Ostillio fu di breve durata, ma così intesa che ancora oggi ne restano i segni. La nuova sistemazione del palazzo comunale, dell’intero assetto vario, la costruzione di un maestoso ponte a nove luci e di un edificio scolastico, infine l’istituzione della Caserma dei Carabinieri e il completamento della erigenda chiesa diedero una nuova e generale struttura a Villa Castelli. E per finire, bisognava attendere ben quattordici lustri per assistere ad una nuova rinascita del paese, realizzata a cavallo del secondo e terzo millennio ad opera del sindaco Vitantonio Caliandro. Ricordiamo solamente la ristrutturazione del palazzo comunale e la relativa Piazza Municipio come anche il monumento “L’ala della fede”, lungo la strada per Ceglie Messapica.
Riportiamo qui di seguito i nomi dei sindaci, che si sono succeduti alla guida del paese, dall’autonomia fino ai nostri giorni e le foto del primo podestà Raffaele Ostillio e dell’ultimo catalogato Avv. Francesco Nigro (libro pubblicato nel 2008 e non aggiornato ai giorni nostri).
Ostillio Raffaele (06.08.1926 – 08.07.1938), Circolo Cav. Giuseppe (09.07.1938 – 02.08.1938), Fiorenza Cav. Giovanni (03.09.1938 – 18.10.1938), Santoro Vito (19.10.1938 – 10.06.1940), Caliandro Pietro ( 11.06.1940 – 09.09.1942), Bellomo Tommaso (10.09.1942 – 30.10.1942), Nigro Francesco ( 31.10.1942 – 24.06.1943), Cascio Cav. Vincenzo (25.06.1943 – 20.08.1943), Santoro Vito (21.08.1943 – 06.03.1944), Neglia Alessandro (07.03.1944 – 10.11.1944), Elia Cosimo (11.11.1944 – 23.01.1945), Cito Giovanni (24.01.1945 – 15.06.1945), Cavallo Oronzo (16.06.1945 – 12.06.1946), Crescenzo Pietro (13.06.1946 – 06-12-1946), Elia Dr. Luigi (07.12.1946 – 09.05.1952), Barletta Marco (10.05.1952 – 03-09-1954), Caliandro Martino (04.09.1954 – 13-12-1960), Schiavilla Prof. Euprepio (14.12..1960 – 25.02.1965), Nigro Giuseppe, Rag. (26.02.1965 – 30.12.1965), Micella Dr. Lorenzo (31.12.1965 – 14.01.1966), Rinaldi Dr. Pio (15.01.1966 – 17.04.1969), Neglia Silvio, Ins. (18.04.1969 – 05.03.1975), Nigro Giuseppe, Rag. (06.03.1975 – 21.10.1979), Caliandro Giuseppe (22.10.1979 – 21.09.1981), Guido Arnaldo, Rag. (22.09.1981 – 28.01.1982), Neglia Silvio, Ins. (29.01.1982 – 23.07.1985), Nigro Giuseppe, Rag, (24.07.1985 – 21.08.1990), Neglia Alessandro (22.08.1990 – 01.02.1995), Minerva Dr.ssa Clara (02.02.1995 – 22.04.1995), Caliandro Vitantonio (23.04.1995 – 13.06.2004), Nigro Francesco (13-06-2004 – …) … (altri sindaci fino ai giorni nostri).
Le informazioni sono tratte dal volume “LA FEDE FATTA PIETRA A VILLA CASTELLI”, dei concittadini Prof. Pietro Scialpi e Padre Raimondo Lupo.