20 anni fa nasceva il Festival dell’Organetto a Villa Castelli: il paese con il maggior numero di suonatori di Puglia
La rinascita dell’organetto e della musica tradizionale a Villa Castelli e in Puglia
Da oltre 20 anni in Puglia è in atto una ripresa dell’interesse per l’organetto, un fenomeno che ha avuto inizio a Villa Castelli grazie all’istituzione nel 2001 del primo corso annuale di insegnamento dello strumento presso l’Accademia musicale CAM. Il corso è stato curato dal M° Mario Salvi, musicista romano trasferitosi in zona, con un’esperienza didattica che data dal 1981. Questo corso di organetto, tuttora attivo, ha formato numerosi musicisti villacastellani che poi hanno a loro volta svolto attività didattica o concertistica. Qui si ricordano il compianto Giandomenico Caramia, prematuramente scomparso nel 2011, Pasquale Barletta – che tiene da diversi anni un corso presso l’associazione L.A.M.P. – Alessandro Apruzzese e Angelo Ignazio. Ma sono molti di più gli organettisti che hanno frequentato con successo il corso negli ultimi 20 anni. Si stima che gli allievi siano stati oltre un centinaio, tra giovani e adulti, alcuni provenienti anche da paesi limitrofi come Grottaglie, Ceglie Messapica, Francavilla Fontana, Latiano, Ostuni, San Michele Salentino.
La presenza di così tanti nuovi organettisti a Villa Castelli ha stimolato nel tempo la realizzazione di alcune importanti iniziative, come il Festival dell’Organetto – curato dallo stesso Salvi tra il 2004 e il 2009 e poi dall’associazione L.A.M.P. sempre in collaborazione con il Comune. La manifestazione vede ogni anno nel mese di agosto l’esibizione di organettisti, tamburellisti e cantori locali, e di musicisti ospiti (solisti, gruppi o orchestre di organetti).
Negli ultimi vent’anni si sono alternati sul palco del Festival i migliori organettisti e gruppi della musica popolare italiana: Ambrogio Sparagna, Riccardo Tesi, Ciuma (S. Del Vecchio), Roberto Tombesi, Mario Salvi, Raffaele Mallozzi, Alessandro Pipino, Alessandro D’Alessandro, Alessandro Parente con l’orchestra “La Scatola del Vento”, il grande tamburellista Alfio Antico, Officina Zoè, le “Mulieres Garganiche” e il Canzoniere Grecanico Salentino.
L’istituzione del gruppo folk “I Cantori di Villa Castelli” nel 2004, per iniziativa di Giandomenico Caramia e Mario Salvi, ha contribuito significativamente a fare della Città un vero e proprio centro di attrazione dell’organetto e della musica tradizionale, non solo in provincia di Brindisi ma anche nel resto della Regione. Il gruppo, formato dall’organettista Francesco Barletta e dai cantori Vito Nigro, Pasquale Barletta e successivamente Pompeo Nisi, è stato una presenza costante nelle prime edizioni del Festival e si è esibito in Puglia all’interno di eventi prestigiosi come la Notte della Taranta (dal 2006 al 2012) e il Carpino Folk Festival, ma anche in altre regioni italiane e all’estero. Purtroppo l’età avanzata dei cantori e la prematura scomparsa di Caramia hanno portato allo scioglimento del gruppo alla fine del 2012. Tuttavia oggi a Villa Castelli esistono le potenzialità per ricostituire un ensemble di musica tradizionale formato da giovani, che raccolgano l’eredità dei “Cantori”.
Ringraziamo il carissimo Mario Salvi per tutte queste informazioni molto interessanti.
Inoltre vogliamo ricordare il maestro tamburellista Antonio Palmisano che da quasi 30 anni si occupa di avvicinare tutti alla nostra tradizione musicale, compresi tanti giovani che oggi son diventati suonatori e collaboratori del festival.
Da trent’anni costruisce strumenti musicali della nostra tradizione. Oltre ad avvicinarli, si occupa di insegnare a suonare il tamburello.
Antonio è allievo e collaboratore di Alfio Antico.
Come ha detto “Franchettone”, un simpatico cantore di Grottaglie: “non c’è villacastellano che non abbia un organetto nella propria abitazione”.
Le immagini di repertorio sono state concesse da Antonio Palmisano.
