Raccolta rifiuti Covid oggi in partenza
Parte oggi nel comune di Villa Castelli la raccolta dei rifiuti speciali provenienti da famiglie sottoposte ad isolamento a causa dell’infezione da Covid19.
La nostra redazione, nella giornata del 24 Ottobre scorso, aveva sollevato la questione e aveva raggiunto telefonicamente l’Assessore all’Ambiente Avv. Francesco Nigro che aveva illustrato la procedura relativa al ritiro dei rifiuti e aveva sottolineato l’importanza della tutela della privacy dei soggetti coinvolti. Nonostante la sua disponibilità che abbiamo molto apprezzato, abbiamo voluto vederci più chiaro e abbiamo incontrato stamattina il Dott. Carlucci, responsabile per Villa Castelli, dell’Ati Monteco-Cogeir azienda che gestisce lo smaltimento dei rifiuti nel nostro paese.
Il Dott. Carlucci ci accoglie all’ingresso del suo ufficio presso i capannoni di Via Grottaglie nel pieno rispetto delle regole anti Covid e ci illustra, con dovizia di particolari, il sistema già ampiamente consolidato durante il primo periodo di contagi avvenuto ad inizio pandemia.
Il sindaco, rappresentante la massima autorità sanitaria in paese, riceve i nominativi delle persone sottoposte in isolamento e fornisce alle famiglie, il contatto privato del responsabile Monteco-Cogeir. I cittadini interessati, a loro volta, contattano l’azienda e forniscono l’indirizzo dell’abitazione da raggiungere.
Ma come si effettua la raccolta? In questo caso, è stato incaricato un operatore proveniente da un altro paese, per tutelare maggiormente la privacy dei soggetti. L’operatore, adeguatamente formato e provvisto di tutti i mezzi di protezione individuale, ritira il sacchetto e lo trasporta presso la discarica di Manduria, che serve la nostra zona, dove sarà opportunamente smaltito.
La persona in quarantena non dovrà più differenziare la sua spazzatura, indosserà i guanti prima della procedura e dovrà utilizzare due o tre sacchetti contenitori da infilare l’uno dell’altro, dovrà inserirli all’interno del suo bidone per la raccolta indifferenziata. Tutti i rifiuti ( plastica, vetro, carta, umido, metallo, mascherine, guanti ) vanno gettati nel medesimo contenitore. Una volta chiusi i sacchetti e riposto il contenitore, toglierà i guanti e li smaltirà nel nuovo sacchetto, precedentemente preparato e laverà le mani.
Il Dott. Carlucci ci tiene ad illustrare per bene cosa accade durante lo svolgimento di questa attività e ci racconta che una volta depositato il sacchetto all’interno del mezzo di trasporto, si può procedere anche alla sanificazione del marciapiede sul quale è stato riposto il contenitore o addirittura delle scale e ci comunica che le prime telefonate dei cittadini interessati, sono arrivate da ieri sera, seppur domenica.
Ora, pur apprezzando l’impegno di tutti nel gestire questa situazione generale di cui francamente avremmo fatto volentieri a meno, alcune domande ci balzano alla mente.
I primi due casi di positività dall’inizio di questa seconda ondata, si sono registrati intorno al 15 Ottobre. Il 17 Ottobre i casi salgono a sette. Il 20 Ottobre arriviamo a 18 casi con la chiusura della scuola Don Milani. Il 23 Ottobre arriviamo a 29 Casi e il giorno successivo la notizia che mai avremmo voluto dare, relativa un decesso.
In tutto questo tempo e con questo piccolo focolaio in corso, considerato che la procedura di raccolta rifiuti speciali si è avviata solo oggi, tutta quella spazzatura come è stata smaltita? Gli operatori ecologici dell’azienda sono stati tutelati dal rischio biologico? Si è pensato che la raccolta promiscua della spazzatura potesse rappresentare ulteriore fonte di rischio?
Siamo certi che a queste domande ci siano delle risposte che a noi sfuggono perché non siamo direttamente coinvolti e non conosciamo la faccenda ed è per questo che invitiamo chiunque voglia, a spiegarci in maniera semplice come gli enti hanno affrontato questa organizzazione nel periodo su citato.