Flussi turistici anche a Villa Castelli: dal Nord Italia, Spagna e Stati Uniti
In queste settimane anche Villa Castelli sta avendo un numeroso afflusso di turisti provenienti da varie località del mondo. Che siano originari del paese, della Puglia o dell’Italia, c’è di fatto che tanti altri sono letteralmente stranieri.
Già da prima dell’era Covid-19, c’era un aumento soprattutto grazie alla promozione del territorio pugliese degli ultimi 10/15 anni ma dopo la pandemia e il G7 di questi giorni, sono tantissime le persone che stanno visitando le città pugliesi più conosciute a livello mondiale e i piccoli borghi e meno conosciuti come Villa Castelli.
Sarà dipeso anche dal fatto che la nostra cittadina in questi anni stia cambiando look rendendosi più bella e accogliente ma anche dal progressivo diffondersi in paese e in tutto il territorio comunale di: masserie di lusso, SPA, centri benessere, B&B e luoghi di divertimento e intrattenimento.
Un ringraziamento a tutti coloro che si stanno occupando della valorizzazione del proprio patrimonio culturale, artistico e immateriale come: l’Amministrazione Comunale, la Parrocchia, i progetti Erasmus + organizzati dall’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri “, la Pro Loco, il Servizio Civile Universale, tutte le associazioni e grandi e piccoli imprenditori (scusate se ci siamo dimenticati di qualcuno).
Nelle ultime settimane sono venuti a trovarci da Verona (hanno alloggiato presso l’azienda agricola “Tratturi Reali” in Contrada Tagliavanti, Lago di Garda, Spagna e proprio ieri, un gruppo di statunitensi provenienti dalla Florida e New York City e da Oriente come Shangai e Singapore, hanno avuto modo di fare un’uscita alla scoperta della nostra Villa Castelli. Hanno potuto visitare il Museo Archeologico, la Gravina, le chiese e tanto altro ancora ma il tempo a disposizione era poco e con questo caldo, avevano proprio il bisogno di dissetarsi con qualcosa di fresco come granite e gelati, presso il bar di Piazza Municipio.
Alla fine, ci siamo recati presso il Frantoio Oleario Cassese, una delle realtà più importanti della nostra città.
Da due anni circa, il gruppo Cassese, collabora con un’agenzia viaggi che contatta loro per far vivere un’esperienza turistica dalle nostre parti. Grazie alla spiegazione del figlio maggiore di Giovanni Cassese e di Vita Venza, moglie e collaboratrice, gli americani hanno potuto osservare e visionare la lavorazione delle olive e tutto il ciclo di produzione. Ringraziamo tutto il team Cassese.
Questa è la storia del Frantoio riportata lo scorso anno:
“L’azienda nasce nell’ormai lontano 1930, ben 93 anni fa, grazie ad un abile contadino del paese, conosciuto da tutti come “Mincaried”.
Da quel momento in poi e arrivando ai giorni nostri, nel Frantoio Oleario Cassese si produce olio extravergine d’oliva di eccellente qualità.
Attualmente è di proprietà del Sig. Giovanni Cassese e l’illustre Azienda ha varcato i confini regionali e nazionali.
Recentemente, come già annunciato sul nostro sito web, il gruppo Cassese ha aperto uffici e punti vendita in Oriente, precisamente a Dubai e Abu Dhabi.
La prima e antica struttura era collocata in una delle vie principali del paese ma dal 1978 il Frantoio è situato su un colle, in via Luigi Einaudi, in Contrada Parpullo dove si può ammirare tutto il meraviglioso paesaggio.
Villa Castelli fra i tanti titoli, può fregiarsi quello di Capitale dell’Olio pugliese, un borgo adagiato sull’ultima propaggine della Murgia, al confine tra il Salento e la Valle d’Itria.
Il primo strumento utilizzato per la spremitura delle olive, è stata una macina in pietra del territorio, poi una macina in granito e infine la pressa.
Inizialmente una pressa spremeva due quintali di olive al giorno ma visto l’elevato numero di clientela, il bisnonno di Giovanni decise di passare da una pressa a tre a una se, a sette fino ad arrivate a otto.
Grazie al processo di industrializzazione, fu utilizzata per la prima dal nonno di Giovanni, una macchina continua denominata SC600, la quale nell’arco di un’ora era in grado di macinare un quintale e mezzo di olive.
Nel 1990 un giovane ragazzo, vigente amministratore, è entrato a far parte di questa realtà. Lui era motivato e pronto ad arricchire l’ambiente con nuove macchine e nell’effettuare investimenti sia pubblici e sia attraverso fondi propri.
Nel 2010, ci fu un’annata molto povera ed egli volle dare spazio alla sua produzione, presentando e regalando la bottiglia, caratterizzata dal logo aziendale.
Il motto dell’Azienda è: “seminare lentamente ogni, mantenendo la stessa caparbietà e costanza nel tempo, per raccogliere grandi frutti domani”.
Le varietà di ulivo utilizzate sono: Leccino, Oliarola Salentina, Cellina di Nardò, Coratina e Biancolilla; le prime due sono le più utilizzate e prestigiose della zona collinare.
Il Frantoio Oleario Cassese è specializzato anche nella produzione di 24 oli aromatizzati, aceto, pasta, sott’oli, patè particolari, ceramica, cosmetici a base di olio e nella realizzazione di bomboniere.
Il prodotto E.V.O. è contraddistinto dalla certificazione “ISO 22000:2018” e “Certificazione Bio”. Inoltre l’Azienda fa parte si un importante consorzio “Presidio Slow Food”.
In Azienda è anche possibile organizzare visite guidate per i turisti e per tutti coloro che volessero degustare l’olio con dei piccoli tocchi di pane casereccio oppure organizzare delle Cooking Lessons con la collaborazione di Chef qualificati.
Nell’ultimo anno, il gruppo Cassese ha aperto B&B lussuosi e punti vendita nella vicina Ceglie Messapica.
Partecipano a varie ferie del settore in Italia ma anche all’estero. La prima fiera è avvenuta a New York”.