Il miracolo del rinverdimento degli ulivi avvenuto il 24 gennaio 1420.
Oggi 24 Gennaio a Francavilla Fontana e Villa Castelli si festeggia la festa del patrocinio della Vergine Maria Santissima della Fontana, Patrona e Protettrice di entrambe le due città. Oltre alla giornata odierna, ricorrono i Solenni Festeggiamenti il 14 settembre nella Città degli Imperiali e il 2 ottobre nel nostro paese. Questa sera alle ore 18:00 nella Chiesa di San Vincenzo de’ Paoli sarà celebrata la Solenne Santa Messa.
Nelle foto, potete ammirare l’antichissimo simulacro in cartapesta, risalente ai primi anni dell’800 e fino allo scorso anno conservato nella Chiesa Vecchia (in questo luogo era presente una tela che rappresentava la Madonna della Fontana) ; l’artista dovrebbe essere il maestro cartapestaio francavillese Nicola Distante. Dopo il recente restauro, l’immagine è ora venerata in una nicchia della Cappella di Sant’Antonio di Padova, nella Chiesa dell’Immacolata, la Congrega.
L’altra statua risalente al 1955, in legno di Ortisei (BZ) è venerata nella Chiesa Matrice. Quest’ultima è portata in processione il 2 Ottobre in concomitanza dei Solenni Festeggiamenti in onore dei nostri Santi Patroni. Alla fine dell’800 fu introdotto a Villa Castelli il culto del Sacro Cuore di Gesù.
Numerose sono anche le cappelle, nicchie ed edicole votive dedicate alla Vergine Maria della Fontana sparse nel territorio di Villa Castelli, immerse nei tratturi e nelle Masserie.
Il culto per la Madonna della Fontana nel nostro paese è frutto di secolari rapporti avuti con Francavilla Fontana, la quale oggi ricorda il miracolo della fioritura degli ulivi gelati dalle intemperie.
Esso avvenne il 24 gennaio 1420, ben 604 anni fa, ed è ricordato dalla tela dipinta da Domenico Carella nel 1782 e conservata nella Chiesa Matrice di Francavilla.
In dialetto villacastellano “La Matonn di la Funten” mentre in dialetto francavillese “La Matonna ti la Funtana”.
A Villa Castelli, con chiaro parallelo, si celebra invece il miracolo della fioritura dei mandorli, stando a recenti studi e ipotesi. La Madonna della Fontana avrebbe operato il prodigio un 24 gennaio caratterizzato da temperature rigidissime proprio come questi ultimji giorni di gennaio 2024.
La leggenda popolare narra che durante la notte la neve cadde così abbondantemente che il giorno dopo ci si aspettava di trovare una distesa bianca e soffice, ravvivata magari solo dal fumo delle fornaci nelle quali la pietra calcarea si trasformava in calce viva.
Nello stupore generale ci si accorse invece che, fra la neve, gli ulivi/i mandorli erano fioriti; il fatto accaduto richiamò alla mente quanto avvenne nella vicina Francavilla Fontana e costituì segno evidente del suo intervento. Da allora, il culto per la Madonna ha avuto vasta diffusione e Villa Castelli così da essere inscindibilmente legata. La data del 24 gennaio in passato era una delle feste di precetto dell’anno.
Si ringrazia per la foto del simulacro in cartapesta l’amico Prof. Sergio Costanzo
