EvidenzaPolitica

Villa Castelli si Mobilita: La Battaglia per un Salario Minimo Giusto e Dignitoso

La questione della retribuzione giusta e della dignità nel lavoro ha sempre animato il dibattito politico e sociale in Italia. La Costituzione, che rappresenta la bussola dei valori e dei diritti dei cittadini, all’articolo 36, sottolinea il diritto di ogni lavoratore a percepire una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del proprio lavoro, garantendo un’esistenza libera e dignitosa. Eppure, quanto rispettiamo davvero questo principio fondamentale?

Dati recenti mostrano che in Italia sono oltre tre milioni le persone che, nonostante lavorino, vivono in condizioni di povertà. Questo è un dato allarmante, che mostra una frattura nel tessuto sociale ed economico del nostro Paese e pone in luce le ingiustizie del nostro sistema lavorativo.

Di fronte a questa situazione, le forze di opposizione, tra cui ALLEANZA VERDI E SINISTRA, AZIONE, MOVIMENTO 5 STELLE, PARTITO DEMOCRATICO e PIÙ EUROPA, hanno presentato una proposta di legge, l’Atto Camera n. 1275, che mira a stabilire un salario minimo di 9 euro l’ora, escludendo bonus come la tredicesima, quattordicesima e il TFR.

Ma questa proposta va oltre il mero salario orario: mira a rafforzare la contrattazione collettiva, assicurando che tutte le lavoratrici e i lavoratori di un settore possano beneficiare della retribuzione prevista dal contratto collettivo stipulato dalle principali associazioni sindacali e datoriali. In questo modo, si punta a contrastare le cosiddette “false” imprese, cooperative e contratti “pirata”, che troppo spesso servono a sottopagare i lavoratori.

L’inclusività della proposta è evidente anche nell’intenzione di estendere i suoi effetti ai lavoratori parasubordinati e a molti autonomi, categorie spesso dimenticate nelle discussioni su diritti e retribuzioni.

Tuttavia, nonostante l’urgenza e la rilevanza di tale proposta, la maggioranza ha prima tentato di cancellarla e successivamente ha deciso di posticiparne la discussione per almeno due mesi.

Ecco perché oggi, più che mai, è fondamentale che i cittadini si mobilitino.

Un invito ai cittadini di Villa Castelli: firma per un’Italia più giusta!

Un salario dignitoso non è solo una questione di numeri, ma riguarda la qualità della vita, la dignità della persona e la giustizia sociale. Invitiamo tutti i cittadini di Villa Castelli e di ogni angolo d’Italia a sostenere e firmare la petizione a favore dell’approvazione della proposta di legge Atto Camera n. 1275. Un piccolo gesto che può portare a un grande cambiamento, garantendo un salario minimo di 9 euro l’ora e contribuendo a costruire un futuro più equo e solidale per tutti.

Uniamoci in questa battaglia di civiltà e giustizia. Firma anche tu a sostegno del salario minimo e contribuisci a costruire un’Italia più giusta e inclusiva.

Emanuele Rosato

Ciao! Sono Emanuele Rosato, giornalista mesagnese di nascita ma ormai trapiantato a Villa Castelli dal 2016. Sono appassionato di tecnologia, comunicazione e tradizioni, ma anche molto attento ai temi sindacali, alla tutela degli invisibili, all'ambiente, alla natura e alla rivoluzione green. Credo che sia importante dare voce a chi non ha voce e lottare per una società più equa e sostenibile. Nel mio giornale, condivido le mie riflessioni su questi temi e su molti altri. Ti invito a seguirlo per scoprire di più e unirti a me nella missione di costruire un mondo migliore per tutti.

Un pensiero su “Villa Castelli si Mobilita: La Battaglia per un Salario Minimo Giusto e Dignitoso

  • Giuseppe Nisi

    Complimenti, comincerò a seguirvi. Mi piace. Buon lavoro

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *