Francesco Colizzi presenta “L’aggiustatore di destini”
Le splendide lastre in pietra calcarea, i dipinti di Enza Schiavoni protetti dalle mura in pietra del comune di Villa Castelli, il cono di un trullo sopravvissuto al decorso del tempo, gli ulivi in lontananza, gli schiamazzi delle signore che prendono il fresco sull’uscio di casa e una splendida luna piena e guardinga a vegliare sulla piazza; questa la cornice della presentazione del libro “L’aggiustatore di destini” del Dott. Francesco Colizzi, tenutasi questa sera, 2 settembre, alle 20.30 in piazza Caduti di Nassiriya nell’ambito della rassegna culturale “Una piazza di libri” a cura di Carmela Biondi, presidente dell’associazione di promozione sociale “Villa Castelli on line”.
La presentazione ha visto tra i protagonisti l’autore del libro, lo psichiatra e scrittore Francesco Colizzi che ha dialogato con Benedetto Ligorio, docente dell’Università di Roma “La Sapienza” e Carmela Biondi che ha condotto la serata. Interessanti gli interventi dell’assessore alla cultura di Villa Castelli Francesco Nigro e di Karol Capodieci, un rappresentante degli studenti, che ha tenuto a sottolineare come la scuola, in questo periodo storico così complesso, stia facendo davvero poco per aiutare ed educare i propri studenti.
Il romanzo presentato vede come protagonista il giovane psichiatra e psicoterapeuta pugliese Giovanni Nilo che attraverso l’esposizione di diversi casi clinici porta a riflettere sui mali che attanagliano la condizione umana e sulla missione, data dalla sua professione, nell’aggiustare – rendere quindi più giusti – i destini di persone colpite da sofferenze mentali che trovano nello psichiatra una guida da seguire.
Il titolo “L’aggiustatore di destini” è stato fortemente voluto dall’autore nonostante una iniziale ritrosia dell’editore, e, come lo stesso autore ha avuto modo di esporre, ha tratto ispirazione da uno degli episodi del commissario Maigret narrati nei libri di Georges Simenon.
Dialogando con l’autore, Benedetto Ligorio – originario, tra l’altro, di Villa Castelli – ha posto l’accento sull’importanza della funzione dell’ascolto e sul ruolo di guida che assume lo psichiatra, che si trova ad aiutare persone travolte da patologie derivanti, spesso, da una società repressiva e con diverse disfunzioni sociali, citando Foucault e la sua narrazione della repressione e De martino col fenomeno del tarantismo.
L’autore ha letto alcuni passaggi del libro con notevole trasporto e una interpretazione emozionante, e ha tenuto a ricordare i notevoli passi avanti ottenuti con la legge Basaglia e la soppressione dei manicomi, sottolineando, però, come ci sia ancora tanto da realizzare per garantire la giusta attenzione alla cura psicologica, importante almeno quanto quella del corpo.
La salute mentale e il benessere psicologico secondo diverse evidenze scientifiche sono priorità assolute per l’essere umano, ma molto spesso vengono messe in secondo piano, assecondando una cultura diffusa che li vede come fattori di rilevanza secondaria.
Colizzi ha voluto ricordare che, soprattutto nel nostro contesto storico, il supporto psicologico è prioritario e andrebbe perseguito sin dalla tenera età, dove secondo diversi studi si iniziano a sviluppare diverse patologie che si mostreranno con maggiore rilevanza in età adulta.
La serata sapientemente presentata da Carmela Biondi, nonostante un bel venticello gelido, è stata un successo e ha visto protagonista oltre ai relatori un pubblico attento e curioso al romanzo e all’argomento trattato.
La rassegna culturale continua e già oggi 03 settembre sarà presentato un nuovo libro.
La crescita e lo sviluppo di una piccola cittadina avvengono anche, e soprattutto, attraverso queste manifestazioni culturali, e la città di Villa Castelli ha avviato un percorso virtuoso che si spera contini a lungo.