Attualità

I Fantasmi di Villa Castelli

Circolano fantasmi a Villa Castelli.

Erano gli anni ’90, a scuola media ci facevano consultare la Gazzetta Ufficiale e dove trovarla? Si andava al Comune oppure, udite udite, alla Biblioteca!

Un edificio che accoglieva enciclopedie, fascicoli, giornali, quando ancora la carta stampata era l’unico mezzo per reperire informazioni. E allora, si organizzavano gruppi studio e le sale della biblioteca si riempivano di giovani studenti che con quaderni e penna, appuntavano quanto più materiale possibile per presentare “La Ricerca” svolta.

E ora?

Era maggio del 2018 quando mi trovavo in questa sede di indecifrata definizione e ad un tratto, un signore “forestiero”, come i miei concittadini amano definire chi proviene da un altro paese, mi chiese dove si potesse accomodare. Aveva con se il computer e mi diceva che voleva studiare in un posto tranquillo. Allora capii, “Deve aver visto un fantasma”, pensai tra me e me e, con sommo rammarico, raccontai che della biblioteca a Villa Castelli era rimasta solo l’insegna. Lo sfortunato signore tornò in macchina e prese altre vie, più accoglienti immagino.

La nostra biblioteca, che ha visto transitare studiosi, accogliere consigli comunali e personaggi importanti del paese, ora non esiste più. Nel corso degli anni, dopo interventi di ristrutturazione, è diventato un centro di accoglienza per stranieri e solo una piccola parte dell’edificio, in realtà, è dedicata a questo servizio. Allo stato attuale è una struttura bisognevole di interventi strutturali importanti con uno spazio ampiamente utilizzabile per altri scopi.

Ma i nostri libri? E’ vero che nell’era della digitalizzazione il libro ha perso molto del suo valore di un tempo ma è anche vero che le biblioteche moderne vengono progettate in rispondenza alle nuove tecnologie e modi di approcciarsi allo studio ed è per questo che, il Comune di Villa Castelli è risultato destinatario di un finanziamento di circa € 90.000 per l’acquisto di arredi che avrebbero completato una nuova sede, presso l’ex centro di educazione ambientale, per una Community Library. Sono passati già anni e niente di tutto ciò si è materializzato all’orizzonte. Anche la Community Library è un fantasma. Il comune capofila di questo progetto è Mesagne e la gara d’appalto indetta, ancora non ha visto la parola fine.

E la Storia dei 7.000 testi donati da uno studioso di Ceglie Messapica? Fantasmi anch’essi. Non ci è dato sapere se sono o meno, conservati in scatoloni polverosi buttati chissà dove e quando verranno sistemati insieme ai testi storici del nostro paese.

La cultura “non tira” a Villa Castelli anche se un posto di così forte aggregazione, sarebbe la salvezza per molti ragazzi. Ora non si adducano scuse per Covid e simili, tanto non reggono!

La responsabilità di questa stasi è da addurre a tutti, amministratori passati e presenti che poco hanno fatto per dare la luce ad un contenitore di importanza strategica per tutta la città e che, pandemie permettendo, avrebbero consentito la crescita culturale e sociale di molti ragazzi.

Ma poi mi chiedo e chiedo a voi lettori se vi sembra sopportabile che un paese che si dichiara in forte sviluppo non abbia una biblioteca. Per me, questa mancanza è fortemente urticante.

Visto che non ci rimane altro che il fantasma di questo posto, vi chiedo di condividere qui i vostri ricordi, pensieri e magari foto di quella che fu la nostra Biblioteca Comunale con la speranza che qualcuno prenda a cuore la situazione e accontenti noi poveri nostalgici.

Carmela Biondi

Laureata in Scienze Politiche e Sociali, studentessa in Relazioni Internazionali. Oss per caso, networker per scelta. "Penna facile" e piglio risoluto.

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