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Salvini contestato in Polonia… ma non è la prima volta

Ora, quasi sicuramente, vi starete chiedendo il motivo per cui un piccolo blog di paese come “Li Castelli” si arroghi il diritto di scrivere di leader del carroccio aspramente contestato in Polonia.

Vi starete chiedendo cosa abbia a che fare il leghista Salvini con Villa Castelli e soprattutto in che modo questa pseudo notizia, ampiamente battuta dalla stampa nazionale debba essere commentata dalla nostra “redazione”.

Partiamo dai fatti di ieri.


Il leader della Lega Matteo Salvini è stato contestato al suo arrivo alla stazione di Przemysl, una cittadina polacca a una decina di chilometri dal confine con l’Ucraina.

ll leader della Lega, giunto nella cittadina vicina al confine tra Polonia e Ucraina, ha ricevuto la brusca accoglienza del primo cittadino: “Venga con me al confine a condannarlo”, mentre un gruppo di italiani gridava “Buffone”.

Non è la prima volta però che il guerra fondaio leghista cade in fallo all’estero.
Già nell’ormai lontano 2016, indossando proprio l’ormai famosa maglietta pro Putin, fu fermato dalla polizia Russa per aver violato le leggi locali che vietano ogni forma di manifestazione non autorizzata – Avrà preso spunto da li per il suo Decreto Sicurezza ? – NDR.

Il Capitano – volutamente con la lettera “c” minuscola – però, ha le spalle larghe ed è ben allenato a incassare i colpi dei contestatori, anche se questa volta il colpo sferrato dal Primo Cittadino è stato indubbiamente subito.

Nei suoi continui tour, alla ricerca spasmodica di consensi , è stato sempre contestato anche in Italiana. Ad ogni sua apparizione publica una moltitudine di gente, era li presente per manifestare pacificamente il proprio mal contento.

Da Nord al Sud passando, anche da Villa Castelli, milioni di Italiani hanno dato il ben servito a chi al grido di battaglia “Prima gli Italiani…” cercava di fare solo i propri interessi.


Ed eccoci a noi, proprio noi che ci siamo “incontrati” il 7 settembre 2020 durante la manifestazione spontanea nata per contestare l’arrivo di Salvini promosso dal Consigliere di Minoranza, Dottoressa Lucia Trinchera e dall’intero intergruppo locale “Noi con Salvini”.

Ad un anno e mezzo di distanza da quella data, e soprattutto con il senno di poi, ci chiediamo se chi ha portato il leghista nella nostra cittadina è ancora convinto di aver fatto del bene alla comunità.

Ci chiediamo quale sia la posizione dei leghisti locali nei confronti dell’ennesima magra figura fatta da “Matteo sempre in tour”.

Infine ci chiediamo, qual è il limite che la politica, sia nazionale ma soprattutto locale, non deve mai superare.

Aspettiamo una risposta ufficiale dai nostri politici locali, ma di una cosa siamo certi… I padri nobili della politica Italiana – Giorgio Almirante ed Enrico Berlinguer – si staranno rivoltando nella tomba.

Emanuele Rosato

Ciao! Sono Emanuele Rosato, giornalista mesagnese di nascita ma ormai trapiantato a Villa Castelli dal 2016. Sono appassionato di tecnologia, comunicazione e tradizioni, ma anche molto attento ai temi sindacali, alla tutela degli invisibili, all'ambiente, alla natura e alla rivoluzione green. Credo che sia importante dare voce a chi non ha voce e lottare per una società più equa e sostenibile. Nel mio giornale, condivido le mie riflessioni su questi temi e su molti altri. Ti invito a seguirlo per scoprire di più e unirti a me nella missione di costruire un mondo migliore per tutti.

Un pensiero su “Salvini contestato in Polonia… ma non è la prima volta

  • Carmelo Caliandro

    Buongiorno, complimenti per l’articolo e spero che il gruppo politico pro salvini di Villa Castelli prenda le distanze da questo soggetto e cambi il nome in “noi con Putin” 🤣

    Rispondi

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