Il Santuario di Santa Maria dei Grani e il famoso miracolo
Situata tra il territorio del comune di Villa Castelli e il comune di Francavilla Fontana; tra Contrada Tagliavanti, Contrada Cicoria e Contrada Fallacchia nei pressi della sorgente del Canale Reale, il corso d’acqua più lungo del Salento che sfocia nella Riserva Naturale di Torre Guaceto, della Torre della Masseria Antoglia e della Fonte di Strabone possiamo scoprire un vero tesoro, la Chiesa Santuario di Santa Maria dei Grani. Fu costruita nel 1538 e fu rimaneggiata nel 1809. È costruita sul casale medievale di S. Maria de Grana, tenuto nel XIII secolo, durante il regno di Federico II e all’epoca nota come “Taidda”.
Possiamo notare che il suo interno è un esempio di tardo barocco leccese arricchito da affreschi che raffigurano la Madonna Odigitria. Essa è un tipo di iconografia cristiana diffusa in particolare nell’arte bizantina e russa del periodo medioevale. L’iconografia è costituita dalla Madonna con in braccio il bambino Gesù, seduto in atto benedicente, che solitamente tiene in mano una pergamena arrotolata che la Vergine indica con la mano destra.
Se osserviamo la Chiesetta dall’esterno possiamo notare che essa è dotata di portale unico, ed è ancora visibile una piccola abitazione. Quest’ultima è la vecchia casa del parroco il cui ruolo era anche quello di custode.
Tutto l’insieme del complesso architettonico comprende anche un forno ed una stalla ed è fortificato da un alto muro a secco tipico della Valle D’itria e della Murgia.
La Madonna di Grani è famosa per il miracolo contro i veneziani, quando l’esercito dei cappelletti, attaccò l’allora Medania, l’attuale Mesagne. Si recarono verso Francavilla Fontana e qui i contadini si radunarono all’interno della Chiesetta dei Grani e invocando la Madonna della Fontana all’arrivo dei veneziani, il Canale Reale si presentò gonfio di acqua a tal punto da proteggere tutto il territorio di Francavilla Fontana. Da qui ci fu la resa degli invasori e la leggenda narra che fu grazie alla Madonna della Fontana che si evitò il saccheggio della città degli Imperiali.
Molti anni fa in questo luogo si faceva una festa.
Purtroppo la chiesa versa oggi in totale stato di abbandono ma è un luogo a cui molti villacastellani sono legati! In questi ultimi anni é stata più volte votata come luogo del cuore per il censimento del FAI (Fondo Ambiente Italiano).