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Solidarietà al circolo PD Italia-Lanciani di Roma, il comunicato del Dr. Benedetto Ligorio.

Da giorni ormai, nel nostro Comune, è possibile firmare la petizione per presentare in Parlamento la proposta di legge “contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con i simboli fascisti e nazisti”. Con grande rammarico, abbiamo notato che ancora molta gente non ha chiara l’importanza dell’iniziativa e il valore di questa proposta di legge. Per rendervi più chiara la situazione attuale nel nostro Paese, abbiamo deciso di riportare un comunicato del Dr. Benedetto Ligorio, Ph. D. e Segretario del Circolo PD di Villa Castelli, in seguito ad un grave avvenimento che ha colpito la sede romana del circolo del partito.

“Il circolo del Partito Democratico di Villa Castelli in Puglia esprime piena solidarietà al circolo PD Italia-Lanciani di Roma a seguito dell’ennesimo vile atto vandalico e intimidatorio subito da mano ignota, ma di colore politico ben chiaro e di stampo neofascista.
La sede del Partito Democratico di via Lanciani è un luogo storico, parte della memoria condivisa della città di Roma. La storica sezione del Partito Comunista Italiano, poi Partito Democratico della Sinistra e infine Democratici di Sinistra prima di diventare PD è stata la sede operativa della V zona dei partigiani della Brigata Garibaldi, storica formazione di resistenza a maggioranza socialista e comunista che a Roma si oppose all’occupazione nazifascista.
È proprio all’ingresso di quella sede che nel 2011 la sezione “Augostino Raponi” dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, ente morale per la preservazione dei valori della Resistenza, depose una stele commemorativa alla memoria di Luigi Gavioli, martire delle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944.
Gavioli, umile figlio del popolo di Mirandola, dopo un’infanzia nella più cupa povertà trovò lavoro come apprendista pasticciere nel mantovano, qui a stretto contatto con i braccianti iniziò la suo attivismo politico nel solco della tradizione politica tracciata da Errico Malatesta, prendendo parte prima al “biennio rosso” e poi alle attività antifasciste, dopo più aggressioni e il tentato incendio della propria abitazione da parte dei fascisti si trasferì a Roma nel 1933.

Nella Capitale aveva avviato una nuova vita come commesso in un’azienda e nel 1936 era riuscito finalmente ad avviare una propria piccola impresa; una latteria e un caffè insieme a Nando Gavioli, suo fratello, anch’egli antifascista.
Dopo l’occupazione tedesca Luigi scelse la via della lotta per la difesa della Patria nelle formazioni comuniste e la sua stessa casa era diventata un rifugio per ebrei e prigionieri inglesi. Il 2 marzo 1944 un traditore collaborazionista dei nazifascisti lo fece arrestare insieme alla moglie e a uno dei figli. In carcere a via Tasso, fu torturato, trasferito il 22 marzo a Regina Coeli e in seguito ucciso il 24 marzo 1944. Riposa nel sarcofago n. 102 del Sacrario nazionale delle Fosse Ardeatine.

La mano ignota, oltre ad aver vilipeso le insegne del Partito, ha offeso senza ritegno proprio quella stele, ovvero la memoria di una pagina tragica della città di Roma e d’Italia tutta. Non è la prima volta che un episodio del genere si verifica, e desta ancor più preoccupazione la presenza della svastica sugli oggetti lanciati, in un quartiere studentesco e multiculturale ad alta sensibilità e ad alta necessità di sicurezza per la presenza di luoghi altamente sensibili: scuole, caserme, banche, sinagoghe, chiese e sedi di partito, oltre ad una delle più alte concentrazioni di esercizi commerciali della Capitale.
Esprimiamo dunque piena solidarietà ai compagni e agli amici democratici di piazza Bologna, accomunati dal reciproco legame dell’Alleanza Europea dei Socialisti e Democratici e in piena fiducia nell’operato delle benemerite forze dell’ordine, auspichiamo che i responsabili non restino impuniti.”


Chantal Ligorio

Sono Chantal, sono sarcastica e polemica, ma ho anche dei difetti. Classe '95. Nel 2020 ho creato questo blog con il proposito di promuovere Villa Castelli e farla sentire più vicina a chi è lontano da casa, ma soprattutto perché da piccola avrei voluto fare la giornalista, quindi ne ho approfittato. Mi sono laureata in giurisprudenza ed attualmente lavoro in ambito commerciale. Dal 2023 sono socia della Pro Loco e faccio tutto il possibile per valorizzare il nostro paesello.

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