30 anni fa ci lasciava il Carabiniere Giovanni Mauro a causa di un’incidente stradale
Pubblichiamo un caro ricordo della famiglia a 31 anni dalla scomparsa del Carabiniere Giovanni Mauro.
Ringraziamo il cugino Ciro Erriquens per la collaborazione.
Giovanni Mauro nacque a Grottaglie il 10 aprile 1970.
Figlio di Pietro Mauro e Maria Vincenza de Leonardis. Fratello minore di Giuseppe “Pinuccio Mauro”. Quando erano entrambi piccoli e Giovanni aveva 12 anni, il 02 febbraio 1982, venne a mancare il loro amato papà; la mamma Maria oltre al grande dolore per la perdita del marito dopo soli sedici anni di matrimonio, doveva portare avanti l’attività di famiglia, la loro storica “Tabaccheria Mauro dal 1920” e due figli da crescere.
Giovanni era il “coccolone” di tutti, in quanto con la sua allegria e spensieratezza rendeva solare le giornate. Tutti i suoi cugini volevano molto bene a lui e ancor oggi ne tengono vivo il suo ricordo. Erano affascinati dal suo carisma, sempre gioviale e spensierato. Non solo a Villa Castelli, ma anche nella casa delle vacanze estive presso la località di Villanova, Ostuni. Le ragazzine si innamoravano di lui per via dei suoi occhi azzurri e dei suoi modi sempre dolci. Dove c’era lui vi era allegria.
Sua nonna Caterina Antelmi diceva sempre che era tale e quale al nonno “Giovanni di Jannagrazj”.
Giovanni, subito dopo la maturità, si arruolò come carabiniere frequentando il corso a Roma e dopo qualche tempo venne trasferito nei pressi di Lanciano, in provincia di Chieti.
Un giorno, era il venerdì mattina del 22 ottobre 1993, durante i lavori sulla strada provinciale Ostuni – Ceglie Messapica, incontrò sul suo tragitto un’ostacolo che gli fu fatale. Purtroppo dopo cinque giorni di ricovero presso il Policlinico di Bari, morì all’età di soli 23 anni il 26 ottobre 1993, lasciando un vuoto ancor oggi incolmabile. i funerali furono celebrati dopo quattro giorni, il 30 ottobre 1993 nella Chiesa Madre di Villa Castelli. Fu proclamato il lutto cittadino e vi erano tutte le autorità civili e militari e in particolare l’Arma dei Carabinieri della legione Abruzzo e Puglia e alcuni cittadini di Quadri di Lanciano. Vi era un clima di tristezza in tutta la città. Ad un mese del suo funerale, si svolse una celebrazione commemorativa anche a Quadri di Lanciano, in cui partecipo’ tutta la cittadina e le autorità civili e militari.
Suo cugino Ciro ci ricorda che: “è stata una perdita improvvisa e tragica per la nostra famiglia ma Giovanni non è mai morto, è sempre con noi.
Sua madre, suo fratello Pinuccio e tutta la famiglia non lo dimenticherà mai.